Donadoni sulla società: "Non ci sono garanzie, ma qualcuno deve arrivare"

31.01.2015 14:40 di  Mario Domina  Twitter:    vedi letture
Alberto Benaglia/ParmaLive.com
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Prosegue la conferenza stampa di Roberto Donadoni alla vigilia della partita con il Milan, che risponde alle domande riguardanti il momento societario che sta attraversando il Parma e alle voci che vorrebbero molti dei giocatori in rosa sul piede di partenza: "Della situazione della società non ho avuto modo di parlare col presidente: lui ha lasciato lo stadio appena dopo la partita di mercoledì e rientrerà solo nelle prossime ore. Quindi c'è stato il tempo materiale per farlo". 

Ha ancora senso parlare di mercato?
"E' obbligatorio essere ottimisti. La squadra non percepisce lo stipendio da luglio e il fatto che qualcuno scelga di rimanere non vuol dire che si percepiranno i soldi arretrati. Bisogna dire le cose come stanno e al momento non c'è nessuna garanzia ad oggi, però per me non cambia nulla in termini di impegno. Dobbiamo pensare solo a fare il nostro dovere fino in fondo e rispettare quello che è un discorso di dignità personale". 

Ma si aspetta ancora qualcosa?
"Spero che qualcuno arrivi, se avessi Messi, Ibra e Cavani in squadra potrei parlare diversamente, ma con chiunque ci sarà dopo lunedì ce la giocheremo. Lunedì è l'ultimo giorno di trattativa, la societàè attiva e rimango ottimista sull'arrivo di qualcun'altro". 

L'addio di De Ceglie come l'ha preso?
"In termini numerici ma anche sotto l'aspetto delle possibilità di far rifiatare qualcuno qualcosa viene meno. Vedremo quali soluzioni adottare".

Potrebbe essere l'enfant prodige Cerri?
"Non glielo so dire onestamente. Cerri mi risulta sia un giocatore del Lanciano, bisogna parlare con loro. Adesso l'importante è che recuperi e torni a giocare: ha un grande futuro davanti a sè, è giovane".