Donadoni sulla situazione societaria: "Serve maggiore rispetto per Ghirardi"

22.11.2014 15:28 di  Redazione ParmaLive   vedi letture
Donadoni sulla situazione societaria: "Serve maggiore rispetto per Ghirardi"
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L'argomento "destino della società" irrompe ben presto in conferenza stampa: questo il pensiero di Roberto Donadoni al riguardo, in particolare sulla visita del patron Ghirardi di ieri: "Il presidente ha parlato con squadra e staff: lo ringraziamo per questo, è stato un incontro positivo, adesso tocca a noi. Dobbiamo dare una dimostrazione differente rispetto a quella di Torino, non possiamo essere quelli visti allo Juventus Stadium, dobbiamo cercare di concentrarci e uscire al meglio da questa situazione. L'aspetto psicologico è importante, ma non è un discorso che affronto dopo partite come quelle di Torino. Se riduciamo tutto in funzione di un risultato, è inutile anche parlarne".  

La probabile cessione del club influenzerà le prestazioni della squadra?
"Io non posso decidere nulla, non so se il presidente stia facendo operazioni di questo tipo, e se le sta facendo è giusto che lo faccia con tranquillità e soprattutto con la coscienza che certe cose debbano rimanere tra lui e l’altro eventuale interessato. Non dev’essere tutto di dominio pubblico, soprattutto se le chiacchiere tendono a distruggere e disfare tutto. E' sempre stato il presidente a usare i suoi soldi, cercando di pagare tutti, mentre quelli che stanno fuori sono sempre pronti a puntare il dito, anche se con i soldi degli altri è facile. Serve maggiore rispetto. Poi si può criticare, ma le critiche destinate solo a denigrare non sono positive". 

La lettera dei giocatori dimostra comunque un certo attaccamento alla maglia: 
"Sarò impopolare, ma i giocatori non devono giocare per onorare questa maglia, devono giocare per dimostrare la propria professionalità. Se uno non ha questo obiettivo, tutto il resto sono chiacchiere, solo discorsi. Se vado in campo cercando di dare il meglio nel rispetto di me stesso, allora è facile onorare la maglia che si indossa. Tutto il resto per me diventa retorica. Bisogna dare il massimo per sè stessi, e grazie a questo si riuscirà a dare il massimo nei confronti della maglia, e di tutto il resto".