Donadoni sulla partita: "E' uno spareggio, dobbiamo vincere"

24.01.2015 15:42 di Giuseppe Emanuele Frisone   vedi letture
Donadoni sulla partita: "E' uno spareggio, dobbiamo vincere"
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© foto di Luca Gambuti/Image Sport

Continua la conferenza stampa di Roberto Donadoni, che risponde alla domanda su un possibile ritorno al 4-3-3 con il falso nove, suggestione possibile grazie agli arrivi di Rodriguez e Varela: "Le opzioni che abbiamo adottato maggiormente sono queste, quindi non penso che ci discosteremo molto da quello che abbiamo visto ultimamente".

Parma e Cesena sono sulla stessa barca...:
"E' vero, è uno spareggio. Una delle due deve assolutamente cercare di prevalere sull'altra: con tutta la sportività del caso, bisogna cercare di ottenere un risultato fondamentale".



Questo è forse il momento più difficile della sua carriera di allenatore?
"Sicuramente da un punto di vista professionale, non ho mai vissuto una situazione simile di classifica: è una prova in più, sono cose che ti aiutano a crescere, a maturare, a misurarti con situazioni nuove. Non sono spaventato: spaventati saranno quelli che rischiano la vita in situazioni di guerra, spaventarsi per questo mi sembra un po' ridicolo. Chiaro che sto enfatizzando un po' la cosa, con molto rispetto per chi sta male e per chi fa fatica ad andare avanti; è vero che tutti quanti abbiamo di soldi per andare avanti, però le cose che mettono davvero paura sono altre".

E ora, dopo Rodriguez e Varela, manca un attaccante:
"Mancano nove giorni, non è oggi la giornata per parlare di mercato: sappiamo quali sono le nostre necessità, ma non è facile far combaciare i pezzi del puzzle, diciamo. Se fossimo stati a metà classifica il mercato sarebbe stato un po' diverso, e fare opera di convincimento non è così semplice. Però la proprietà sta facendo il massimo, stiamo cercando un giocatore che ci dia una mano e che si sappia calare in questa mentalità: preferisco un nome meno conosciuto, ma affidabile e che abbia voglia di mettersi in discussione, lottano per questo traguardo. Lisandro Lopez? Mah, non dico niente, ogni giorno esce un nome diverso. E' chiaro che vorrei Messi, ma non sono un visionario".

Tanti nomi altisonanti accostati al Parma pure se giocatori e staff non percepiscono lo stipendio, è una situazione un po' strana:
"Beh, sapete tutti come sono arrivati questi acquisti, non abbiamo speso certo i milioni per Rodriguez e Varela. Formulata così, è un po' una domanda trabocchetto: sono giocatori che non giocavano, che hanno voglia di mettersi in mostra e quindi sono venuti qui. Questo comporta, dal punto di vista economico, ragionamenti diversi. Stipendi? Con me non c'è stato nessun incontro, se sapete qualcosa di concreto è giusto che ne parliate. Il 15 febbraio comunque è una scadenza importante, per sapere se incorreremo in un'altra penalizzazione: aspettiamo con fiducia".