Donadoni in sala stampa: "Con un pizzico di cattiveria in più si poteva segnare"

Al termine della gara del Manuzzi, il tecnico del Parma Roberto Donadoni analizza la gara persa al cospetto del Cesena nell'esordio stagionale in Serie A. Questa la risposta del tecnico a chi sostiene che la sconfitta sia meritata:"Mi pare eccessivo, a parte il gol e un paio di ripartenze non siamo stati in grande difficoltà. Sono stati aggressivi e determinati, ma pericoli non ne abbiamo mai subiti, anzi. Abbiamo controllato bene fino al gol loro e poi ci siamo messi nelle condizioni di favorire il loro gioco. Ci è mancato solo il gol, che ci poteva stare all'ultimo". 

La nota positiva di oggi è Acquah: che margini di miglioramento ha?
"Indubbiamente è stato molto positivo, si è preso la responsabilità di fare determinate giocate, è un ragazzo giovane di cui abbiamo bisogno, così come degli altri. Davanti invece siamo stati inconcludenti, leggeri, poco determinati nel cercarci l'occasione da gol, anche su un pallone sporco". 

Al centrocampo sembrano essere mancati gli inserimenti di Parolo stasera:
"Inutile parlare di Parolo, che non c'è più: dobbiamo fare con quello che abbiamo e tutti si devono impegnare di più in quello che fanno. Dobbiamo crescere negli inserimenti, ma loro si sono difesi molto bene anche nelle mezze palle che abbiamo avuto. Con un pizzico di cattiveria potevamo segnare".

Esordi di Ristovski e Coda stasera: l'attaccante resterà a Parma?
"Ora vediamo, martedì mattina saprete tutto. Riguardo Ristovski, ho cercato di mettere un giocatore che potesse spingere anche di più, perchè Cassani ha speso molto e in settimana non è stato bene. Stefan è una alternativa importante". 

E' pesata tanto l'assenza di Cassano: 
"Quando c'è Cassano dobbiamo sfruttarlo, senza Cassano dobbiamo essere bravi a giocare senza, come abbiamo fatto a meno di Paletta l'anno scorso per diversi mesi".

Jorquera è stato spostato a mezzala:
"Ci ha messo grande impegno e volontà, spirito di sacrificio, da lui mi aspetto anche qualche giocata più determinante, ma dal punto di vista dell'impegno non posso non essere soddisfatto".