Donadoni a Rai Sport: “Viviamo una situazione incerta, speriamo domani di saperne di più”

19.12.2014 00:05 di Michele Bugari Twitter:    vedi letture
Donadoni a Rai Sport: “Viviamo una situazione incerta, speriamo domani di saperne di più”
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© foto di Federico De Luca

Interpellato ai microfoni di Rai Sport dopo l’ennesima sconfitta, Roberto Donadoni ha così commentato la situazione incerta che riguarda il passaggio di proprietà: “Spero che domani si risolva tutto quanto, o quantomeno si abbia un’idea più chiara su questa situazione, che però ormai ci accompagna da qualche mese. Questo campionato è partito con questo genere di difficoltà, con le quali stiamo cercando e abbiamo cercato di convivere, ma dobbiamo essere bravi a venirne fuori noi sul campo, solo questo ci compete, ma finora abbiamo fatto piuttosto male in termini di risultati, anche se poi ci sono state tante partite in cui avremmo potuto sicuramente raccogliere di più, con almeno 4-5 punti che sono stati persi per strada. Però è anche vero che a volte li abbiamo concessi e regalati con troppa facilità, anche a causa di una situazione a livello psicologico che non aiuta.”

Dall’Europa League ad oggi che cosa è successo dal punto di vista prettamente tecnico per essersi ridotti così?
“Trovare una risposta è difficile, le cose cambiano, il calcio non è uno sport statico”.

Potrebbe essere a causa di una campagna che è stata di cessioni più che di acquisti?
”Mah, possiamo metterci dentro tutto quanto, è chiaro che se si va ad analizzare dal punto di vista degli uomini con cui l’anno scorso si è riusciti a centrare l’Europa League, quest’anno ne rimangono in campo sì e no 3-4 e quindi questo cambia le cose. Abbiamo fuori Cassani, Biabiany, Jorquera, Coda, Ghezzal, però sono tutti discorsi che so valutare, so cosa significano, ma non mi spingono a piangermi addosso, perché poi alla fine in campo bisogna andarci cercando di tirare fuori il meglio possibile e ci stiamo provando con tutte le forze e con tutte le energie, ma è chiaro che bisogna fare di più tutti quanti”.

Ma al momento chi è l’interlocutore in società a cui rivolgersi?
“Io ho sempre avuto Pietro Leonardi come riferimento in società, finché c’è stato Ghirardi è sempre stato così. Adesso siamo curiosi anche noi di vedere domani come evolverà la situazione e se riusciremo a porre una parola definitiva su quello che sarà la nostra stagione da questo punto di vista, per poi rimboccarci le maniche ancora di più per vedere di risollevarci e migliorare questa situazione di classifica”.

Quest’anno ci sono però troppe distrazioni nella fase difensiva. Come mai?
”Come ho detto prima, abbiamo cambiato tanti interpreti e anche oggi abbiamo dimostrato dal punto di vista dei duelli individuali di perderne troppi, e non è una questione di fare un certo tipo di lavoro di reparto o meno, è chiaro che è una questione di atteggiamento che è figlio di una situazione psicologica difficile che non ci lascia tranquilli e ci porta a concedere situazioni che in passato difficilmente concedevamo. In questo momento poi non abbiamo neanche una grande forza offensiva, che con 4-5 palle gol compensi quello che concediamo dietro”.

Resiste comunque?
“Non ho alternative, c’è chi sta peggio e non mi piace guardarmi indietro poi”.