Donadoni a Rai Sport: "Giocando come nel secondo tempo i risultati arriveranno"

29.10.2014 23:25 di  Gianluca Re  Twitter:    vedi letture
Donadoni a Rai Sport: "Giocando come nel secondo tempo i risultati arriveranno"
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© foto di Federico Gaetano

Roberto Donadoni non può essere felice della sesta sconfitta consecutiva ma riparte dalla bella reazione avuta dalla sua squadra nella ripresa. Al termine della sconfitta subita contro il Torino l’allenatore ha parlato ai microfoni di Rai Sport: "Secondo tempo ben giocato ma alla fine torniamo a casa a mani vuote e questo non va bene, al di là del fatto di non aver fatto punti nel secondo tempo abbiamo giocato bene. L’ atteggiamento per risalire la china deve essere questo e se interpretiamo le partite come nel secondo tempo ci sono ottime possibilità. Questa è la strada cerchiamo di percorrerla e di non concedere errori che ci costano punti”.

Nel primo tempo c’era un po’ di paura?
“No paura no, non abbiamo corso pericoli particolari, abbiamo subito gol dopo 10 minuti in una situazione dove con un pizzico di ingenuità in meno avrebbe fatto si che quel gol non l’avremmo preso. Dopo è vero che non abbiamo reagito nella maniera che mi aspettavo, cosa successa nel secondo tempo al di là del fatto che abbiamo cambiato modulo passando a 3 attaccanti e con un centrocampo a 4, però l’atteggiamento deve essere quello, se interpretiamo la gara così è difficile che non vengano i risultati”.

Sesta sconfitta di fila, adesso c’è l’Inter cosa succede da qui a sabato?
“Ci si allena, si dormirà. Ritiro? Vedremo, anche quello di questi giorni non è stato un ritiro punitivo, i giocatori stessi sentivano di doverlo fare ma la sera dopo cena tornavano a casa a dormire. Non si tratta di ottenere le cose con la forza ma attraverso una logica che dia dei frutti importanti per risolvere una situazione non facile ma dalla quale vogliamo venirne fuori”.

Hai più paura della testa dei giocatori non abituati a giocare a basso livello piuttosto che alle gambe?
“Non si tratta di aver paura perché i giocatori non sono abituati a giocare a basso livello perché se vediamoi giocatori che hanno giocato oggi rispetto a quelli della passata stagione sono veramente pochi e tanti vengono da campionati difficili come la Serie B ma questo è in discorso che bisogna mettersi alle spalle. La situazione attuale non è facile e ci vuole personalità e attributi  e attraverso il lavoro e la condizione se ne può uscire. Abbiamo vinto solo una volta e perso le altre ma qualcuna non andava persa e lo abbiamo fatto in maniera immeritata. Ci vuole una crescita ulteriore da parte di tutti a partire dall’allenatore”.