D'Aversa sul possesso palla: "Si migliora con il lavoro, ma ora l'importante è l'atteggiamento"

22.12.2016 14:39 di  Giuseppe Emanuele Frisone   vedi letture
D'Aversa sul possesso palla: "Si migliora con il lavoro, ma ora l'importante è l'atteggiamento"

Nell'ultima parte della conferenza stampa alla vigilia del derby con il Modena, Roberto D'Aversa si è ritrovato a riflettere sul fatto di dover preparare, ancora una volta, una gara molto ravvicinata rispetto alla precedente, come successo con il Teramo dopo la vittoria sul Sudtirol. Questo il commento del mister: "Dal punto di vista caratteriale, se avevo delle perplessità, queste si sono annullate lunedì. Dobbiamo cercare di riportare in campo la stessa determinazione e la stessa lucidità. Sarà una partita diversa, avremo più possesso palla e dovremo capire dove possiamo fargli male. Dobbiamo essere anche più bravi tecnicamente, cosa che non è accaduta con il Teramo".

Sul possesso palla si può migliorare ancora:
"Nell'azione del gol abbiamo fatto venti passaggi, poi c'è stata un'azione dove abbiamo tenuto palla più di un minuto. Al di là di questo, quelle son cose tecnico-tattiche che si migliorano con il lavoro. L'importante è l'atteggiamento, perché dove hai più serenità e tranquillità vengono meglio anche gli sviluppi".

A Reggio, il Parma aveva otto undicesimi reduci dalla Serie D. E' un Parma che ha dei valori:
"A prescindere, è uno sport collettivo, è normale che dobbiamo giocare da squadra. Se poi abbiamo giocatori di valore superiore è un vantaggio, ma passa sotto altri fattori: contano l'aspetto fisico, atletico, della determinazione".

Nocciolini è disponibile?
"Sì, credo che non ci sia nessun indisponibile a parte i lungodegenti".

Si giocherà sotto le feste anche quest'anno, e poi lunga pausa fino al 22 gennaio. Lei preferisce questo format?
"Lo abbiamo deciso comunemente. Secondo me è la soluzione migliore, perché a gennaio tra le temperature fredde - e il rischio di infortuni - e il mercato... E' una formula giusta, perché questi sono piccoli sacrifici, ma i veri sacrifici sono altri, che nel mondo del calcio ci stanno. Secondo me è la soluzione giusta".