Ciciretti: "Creato gruppo splendido, se non rimarrò a Napoli, tornerò a Parma"

26.05.2018 11:03 di Nico D'Agostino   vedi letture
Ciciretti: "Creato gruppo splendido, se non rimarrò a Napoli, tornerò a Parma"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Intervistato dai colleghi del portale gianlucadimarzio.com, Amato Ciciretti, esterno offensivo del Napoli ma in prestito al Parma, ha così commentato il finale di stagione della squadra crociata e il gruppo che ha trovato nello spogliatoio gialloblù in questi sei mesi in Emilia: “Il gol di venerdì scorso e la vittoria del campionato hanno rappresentato una liberazione. Il Parma ha speso tanto per me, giusto che lo ripagassi così. L’attesa non è stata facile, non sapevamo mai come potesse finire a Frosinone. Il Foggia aveva pareggiato, io avevo una sensazione negativa, non so perché. Forse a Cesena avevamo avuto un brutto momento e avevo paura di ricascarci. Ho rivissuto un po’ quelle immagini e intanto ho pregato. Lì per lì in campo dicevamo di stare calmi, a Frosinone mancava un minuto. Quando è arrivato il boato dalla curva nostra noi siamo corsi verso i nostri tifosi. Che strano, la partita non era finita. Poi lo abbiamo capito e abbiamo festeggiato. Credo sia stato un segno del destino. Ho la passione dei tatuaggi, ma non ho neanche più spazio di farmene uno nuovo per festeggiare la promozione con il Parma. Mi è rimasta però la bella emozione, le immagini impresse nella mente che non dimenticherò mai. I minuti finali specialmente, l’ansia, l’adrenalina e la liberazione al triplice fischio". 

Ceravolo - "Abbiamo avuto un periodo difficile entrambi. Quando mi ha chiamato il Parma ero infortunato, mi sono rimesso ma poi ho avuto problemi su problemi. Mi sono ripreso e quella sera il destino ha voluto che segnassimo io e Fabio: grande emozione. E’ stato lui che mi ha invogliato a venire a Parma, ho avuto richieste in Serie A ma il Benevento non ha voluto mandarmi altrove se non lì. E allora dentro di me speravo di potermi giocare la promozione e le mie carte in una città fantastica con una grande tifoseria".

Il gruppo - "Si è creato un gruppo splendido: prima dell’ultima partita Frediani, ad esempio, si è buttato in mare per pegno. Lo provocavamo, gli dicevamo che non avrebbe mai avuto il coraggio. E invece…. Era un rito. Dopo la partita l’immagine più nitida è l’abbraccio con Fabio (Ceravolo, ndr): ho i brividi mentre lo racconto. Ho rivissuto un anno intero. Ma non solo con Ceravolo. Con Calaiò, ad esempio, c’è sintonia. E’ un ragazzo d’oro. Esemplare, di una professionalità incredibile, primo ad arrivare, ultimo ad andarsene. Non ho giocato molto con lui, purtroppo. Ma resta un professionista unico. Oppure Di Cesare: non ho mai incontrato un ragazzo così. Esemplare, educato, posato”.

Futuro - "Dico la verità: se ovviamente avrò l’opportunità di rimanere a Napoli la prendo, mi gioco le mie carte. Con loro ho un quadriennale, giusto che decidano loro. Sarei felice di giocare lì, non nego. E’ una piazza importante, in Italia e fuori. Se loro decidessero che devo andare in prestito il mio desiderio sarebbe però quello di ritornare a Parma. Città splendida, tifosi fantastici. Parma è la prima scelta".