Ceravolo: "Vogliamo il secondo posto. A Salerno la svolta, D'Aversa mai in discussione"

07.04.2018 23:43 di Sebastian Donzella   vedi letture
Ceravolo: "Vogliamo il secondo posto. A Salerno la svolta, D'Aversa mai in discussione"

Assente in campo, presente a Sportitalia. Parliamo di Fabio Ceravolo che, quest'oggi, ha potuto solamente osservare dagli spalti i compagni battere il Frosinone a causa di un fastidioso infortunio. La "Belva", però, si è in parte rifatto dagli studi televisivi, con una lunga intervista sulla stagione gialloblù, partendo dal successo odierno: "Nel Frosinone pesa l'assenza di Ciofani. Credo che oggi, però, più dei demeriti dei ciociari ci siano i meriti del Parma, con una partita vinta sia sul piano atletico che su quello tecnico. Negli occhi dei miei compagni si intravedeva la voglia di vincere. È chiaro che ora non ci dobbiamo fermare, col Cittadella avremo la possibilità di allungare questa striscia positiva". 

Ceravolo ha spiegato qual è stato, secondo lui, il momento di svolta della stagione: "Quella di Salerno è stata una vittoria fondamentale, venivamo da un periodo no e quel successo in trasferta ha dato il là alla serie positiva che stiamo vivendo adesso. Abbiamo attraversato un periodo negativo quando, a febbraio, i risultati non arrivavano, soprattutto le vittorie. Ci è servito anche quel momento perché capivamo il valore della città: ci siam riuniti nello spogliatoio e la molla è scattata. Al di là dello stop di Chiavari ci sono state tante vittorie".

Incalzato sul possibile esonero di D'Aversa nei mesi passati, Ceravolo ha risposto così: "Quando i risultati non arrivano, il mister viene sempre chiamato in causa ma da noi non è stato così perché con D'Aversa non abbiamo mai avuto alcun problema e perché le colpe le abbiamo avute pure noi giocatori. Il nostro valore era notevole sulla carta ma dovevamo dimostrarlo anche in campo. Adesso lo stiamo facendo con continuità, nell'ultimo periodo solo il Perugia ha fatto meglio di noi. Il mister non è mai stato in discussione anche se all'esterno poteva sembrare così: abbiamo sempre percepito grande fiducia da parte della società verso il mister. Credo che i passi falsi a inizio anno siano dovuti al fatto che i nuovi acquisti dovevano amalgamarsi nel nostro sistema di gioco. Siamo una delle squadre più attrezzate della categoria ma se non ci metti la cattiveria e non ti adatti al campionato diventa dura".

Sulla lotta per la promozione: "Non facciamo la rincorsa sull'Empoli, ormai irraggiungibile dopo una serie di risultati incredibili. Guardando la classifica dobbiamo arrivare al secondo posto che significa promozione diretta ed evitare la lotteria dei playoff. Siamo obbligati a pensare questo anche perché ci sentiamo allo stesso livello di Palermo e Frosinone, anche se i siciliani hanno qualcosa in più".

Chiusura sul momento personale: "La piazza di Parma era difficile da rifiutare perché stupenda. Sono qui con tanta voglia di dimostrare il mio valore, purtroppo ho avuto uno stop che di fatto mi ha portato a saltare il girone d'andata. A gennaio, al rientro, mi son prefissato di giocare tutto il ritorno per dare il massimo per il Parma. Sono andato anche in Finlandia, da uno dei chirurghi più bravi a operare i tendini ed effettivamente direi che è così".