Cassano sul mercato: "Leonardi tieni Paletta e riprendi Cassani. Io ho detto no agli arabi"

25.07.2014 14:19 di  Redazione ParmaLive   vedi letture
Cassano sul mercato: "Leonardi tieni Paletta e riprendi Cassani. Io ho detto no agli arabi"

Si passa a parlare di futuro e mercato durante la conferenza stampa di oggi di Antonio Cassano: il barese auspica un rapido ritorno di Cassani, consiglia Leonardi di tenersi stretto Paletta e rivela anche di aver rifiutato una cospicua offerta pur di rimanere nel Ducato: "Mi hanno fatto un'offerta importantissima dagli Emirati, ma per me la felicità è un'altra cosa. La felicità è Parma, per me il Parma è come il Barcellona. I soldi non contano, qua sto divinamente. Resto qui, a meno che non faccia qualche cazzata". 

Le possibili cessioni dopo l'addio di Ghirardi non ti preoccupano?
"E' l'ultimo dei miei problemi anche perché Leonardi può inventarsi qualsiasi cosa. Mi auguro solo che possa rimanere Paletta. E' tra i difensori più forti d'Italia con Barzagli. La città deve essere grata a Ghirardi. Gli hanno tolto un sogno per errore di altre persone. Spero che possa ritornare sui suoi passi. Ma abbiamo un fenomeno del mondo del calcio, ed è Leonardi".

Ti senti sempre più leader di questa squadra?
"Ho una grande personalità, ho una grande responsabilità fin da quando ho iniziato a giocare. I leader per me sono quelli che si allenano sempre bene, che non rompono mai le scatole. Io non posso dire di essere quello, i leader sono altre pesone qua: lo è Lucarelli, spero lo sia ancora Mattia Cassani. Io la mia spalla la do a tutti, mi prendo le mie responsabilità. Voglio aiutare queste persone, perchè l'anno scorso hanno avuto fiducia in me in un momento di difficoltà e io le devo ripagare fino al giorno in cui chiuderò la carriera".

Quali sono i tuoi obiettivi per il finale di carriera?
"Ho tanti rimpianti, penso di aver fatto il 50% di quello che potevo fare. Ho fatto tanti errori, ma non posso tornare indietro. Non voglio fare il pagliaccio che giocherà fino ai 36, 37, 40 anni: quando arriverà il mio momento mi ritirerò. Non so cosa farò, anche perché non so fare niente".

E' arrivata una chiamata da Ferrero?
"Chi è quello della Nutella? Io rimarrò al 100% a Parma, perché sto divinamente a Parma, mi trattano da Dio. Ho promesso anche a Leonardi che sarei rimasto a Parma. C'è stato qualche problema a gennaio, ma poi è stato tutto risolto, al 99% chiuderò la carriera a Parma. Per me è fondamentale che in questo Parma qua ci sia Leonardi e sono molto molto felice che ci sia anche Donadoni, perché ha una pazienza infinita con me. Per me è perfetto. Queste due persone per me sono fondamentali: se una delle due persone decideva di cambiare aria... Però io sono molto attaccato a questa società e a queste persone, mi piace la città e anche la gente che è un po' 'snob' come me. E' così, mi piace Parma".

Ti dispiace se ti chiamiamo 'Cassano il saggio'?
"Ci sono le giornate in cui mi puoi chiamare saggio, quelle in cui sclero. Dipende da come mi sveglio la mattina. Io sono così: chi mi vuole, mi deve prendere così, perché un periodo son buono, un periodo sono meno buono. Per me l'importante è avere di fronte a me gente perbene: io qui ne ho trovata tantissima. Quando vado fuori riga, mi fanno andare sulla strada giusta. Mi fanno capire determinate cose e posso diventar saggio".

Ti farebbe piacere allenarti col tuo concittadino Bellomo?
"Ha qualità, ci farebbe molto comodo ma questa è una mia opinione". 

Di Belfodil cosa ne pensi?
"Non mi sono ancora allenato con la squadra. Ma sembra un giocatore con ottime qualità. E' anche un bravo ragazzo, quest'anno dipende tutto da lui".