Carra: "Stiamo vivendo un momento difficile, ma rinnoviamo la fiducia a D'Aversa"

Intervenuto in conferenza stampa, l'amministratore delegato gialloblu Luca Carra ha così parlato al termine del match perso contro il Pescara di Zeman: "Vi sembrerà strano vedermi qui, perché di solito non sono in sala stampa a fine gara. Stiamo attraversando un momento difficile: non è il primo, e immagino non sarà l'ultimo. E allora, visto che siamo in un momento complicato, vogliamo fare chiarezza. Io oggi non ho visto una brutta squadra, ho visto una squadra che ha giocato e che è migliorata, perciò non è il momento di fare critiche. Dobbiamo restare uniti. Ci sono stati degli episodi a noi sfavorevoli nelle ultime due partite, ma, ripeto, dobbiamo rimanere uniti, perché dobbiamo uscire da questo momento tutti assieme. Se qualcuno avesse dei dubbi al riguardo, sappia che confermiamo la fiducia al mister. Oggi non credo meritassimo di perdere".

Prenderete dei provvedimenti nei confronti della squadra?
"No, sinceramente no. Anche perché, come detto, oggi non ho visto una squadra che non si è impegnata. Siamo stati un po' imprecisi sotto porta, però ci abbiamo provato fino alla fine. Oggi facciamo fatica a rimproverare qualcosa alla squadra".

Farete dei passi ufficiali, visti gli ultimi episodi arbitrali?
"Non l'abbiamo mai fatto, e credo che neanche stavolta rilasceremo dichiarazioni ufficiali su questo argomento. Le immagini ci sono, e credo anche che siano abbastanza chiare. Passi ufficiali? Valuteremo, ma non penso servano realmente a qualcosa".

Ti riferisci al presunto rigore su Baraye?
"No, parlo in generale. Probabilmente non c'era neanche quel rigore".

Dopo 20' ottimi, la squadra ha quasi smesso di giocare dopo quell'episodio:
"Sì, sono d'accordo. Dopo quell'episodio ci siamo un po' disuniti. Ci siamo ripresi solo nel secondo tempo".

Questa squadra ha parecchie occasioni, ma le sbaglia:
"Sì, sono d'accordo. Oggi le occasioni le abbiamo create, siamo arrivati più volte al tiro. E' un momento difficile: demeriti a parte, le cose non vanno nemmeno per il verso giusto".

Sul nervosismo della squadra può aver pesato anche la gara di domenica scorsa? La panchina, oggi, è insorta al primo episodio dubbio:
"Ma no, io credo che il nervosismo sia frutto di una serie di settimane in cui non si riesce ad ottenere quello che si vorrebbe. Un pochino di pressioni c'erano questa settimana".

Ennesima espulsione del direttore sportivo:
"Sappiamo che è un personaggio focoso (ride, ndr), lo accompagno fuori spesso. Però è il suo modo di essere".

Fino a che punto bisogna giustificare questo nervosismo?
"Io non so nemmeno che cosa si siano detti in quei frangenti, quindi non ti so dire. Da quel punto di vista, abbiamo sbagliato a gestirci. Ma non credo ci sia né da condannare né da giustificare".