Calaiò: "Siamo carichi, abbiamo voglia di B. Occhio alle 'piccole', dovremo giocare da provinciale"

17.05.2017 20:03 di  Vito Aulenti  Twitter:    vedi letture
Calaiò: "Siamo carichi, abbiamo voglia di B. Occhio alle 'piccole', dovremo giocare da provinciale"
© foto di Alberto Porti/ParmaLive.com

Intervenuto sulle frequenze di Radio Parma nel corso della trasmissione "Palla in Tribuna", l'attaccante crociato Emanuele Calaiò ha così parlato a quattro giorni dal primo round col Piacenza: "Siamo abbastanza carichi, abbiamo voglia di fare bene e di andare in B tramite i playoff. Non sarà un cammino semplice, ma pensiamo partita per partita. La scorsa settimana abbiamo caricato un po' di più per mettere benzina nelle gambe e farci trovare pronti sotto l'aspetto fisico a questo derby. Ci auguriamo di poter passare il turno per affrontare le altre gare che precedono la finale di Firenze".

Quindi la settimana di stop vi è servita:
"Sì. Non abbiamo fatto dei carichi eccezionali, però avevamo bisogno di fare una settimana per curare i minimi dettagli e recuperare i giocatori che avevano meno freschezza e lucidità. Questi sette giorni ci sono serviti parecchio, sia fisicamente che mentalmente: ci siamo tolti le scorie dell'ultimo periodo. Le sconfitte arrivate a fine campionato sono dipese anche dalla stanchezza fisica e mentale".

I tifosi vorrebbero che mettiate nei playoff la stessa grinta vista nel derby:
"I playoff vanno affrontati con atteggiamento da provinciale: ci è mancato questo in alcune gare. Noi non dobbiamo affrontare le partite pensando che siamo il Parma e che quindi dobbiamo vincere tutti gli incontri col risultato di 3-0, 4-0. Dobbiamo giocare con la cattiveria delle provinciali: chiusi e belli compatti. Come si è visto negli anni, i campionati non si vincono solo coi nomi: soprattutto in questa categoria, ci vogliono carattere e personalità. Bisogna giocare come nel derby, con cuore e grinta".

C'è una squadra che ti preoccupa di più?
"Mi preoccupano tutte, ma allo stesso tempo non temo nessuno. Molte volte a vincere i playoff non sono le squadre con le rose più importanti, bisogna fare attenzione alle formazioni che giocano spensierate e con entusiasmo: diciamo che io temo di più squadre come il Piacenza, il Cosenza e l'Albinoleffe. Rischiano di vincere la partita contro squadre che hanno fatto 20 punti in più durante la regular season. E' come se iniziasse un altro campionato, non bisogna sottovalutare nessuno. Una squadra che esprime un bel calcio è il Matera, che ha uno degli allenatori che ha vinto più campionati in Serie C: starei attento ai lucani, potrebbero essere "fastidiosi". Però, se devo essere sincero, preferirei affrontare le big".

Nell'ultima parte di campionato c'è stato più di qualche errore sotto porta. Ti sei tenuto i gol per i playoff?
"Mi auguro di sì. Mi devo fare un esame di coscienza per le ultime partite che ho fatto, mi prendo le mie responsabilità: un attaccante deve fare gol e a me è mancata un po' di lucidità. Bisogna però dire che ho tirato la carretta per un anno intero... Anche Nocciolini e Baraye hanno perso un po' di lucidità, ma è normale quando arrivi ad un certo punto della stagione. Speriamo si sia azzerato tutto: mi auguro di dare una gioia ai tifosi, ai miei compagni e alla città".

Che squadra è il Piacenza?
"Da oggi cominceremo a vedere dei filmati sull'avversario. Il Piacenza è una squadra di categoria, molto compatta. Domenica hanno giocato col 5-3-2, si chiudono e ripartono molto bene: dovremo stare attenti ai contropiedi. Noi con due pareggi potremmo passare il turno: se il mister ce lo chiedesse, potremmo fare anche noi una gara d'attesa per poi ripartire. Le cose che non devono mancare assolutamente sono fame e atteggiamento, perché le gare non si vincono solo con la tecnica".