Calaiò: "Ora siamo una squadra compatta e serena e si vede. Stasera la mia miglior partita col Parma"

23.12.2016 21:44 di  Nico D'Agostino   vedi letture
Calaiò: "Ora siamo una squadra compatta e serena e si vede. Stasera la mia miglior partita col Parma"
© foto di Giovanni Padovani/ParmaLive.com

Emanuele Calaiò è stato autore di una grande partita, stasera, realizzando il suo ottavo gol in campionato e portando il suo Parma a -3 punti dalla vetta del girone B di Lega Pro. Questo il suo intervento in sala stampa:

Come stai dopo il contrasto con Bajner?
"Per fortuna sto bene ma sinceramente ho rischiato grosso perché se non saltavo mi spezzavo la caviglia. E' andata bene"

Vittoria meritata e fondamentale, la guardate la classifica?
"Si, ho visto i risultati e gli stop delle altre dimostrano quanto sia difficile questo girone anche se dobbiamo pensare solo a noi ed alla nostra mentalità perchè dobbiamo insistere senza imborghesirci".

Si vede il peso della tua esperienza all'interno della squadra, non solo per la fase realizzativa.
"Ho sempre detto che per me non è fondamentale il gol, gioco per la squadra ed a Reggio ero felice per i miei compagni che hanno segnato, infatti ho lasciato il rigore a Corapi che voleva sbloccarsi. Se giochi bene per la squadra, il gol arriva ma non è una mia ossessione".

Assist per Giorgino che se continua così ti raggiunge.
"Gli ho detto di non approfittarsene troppo, infatti".

Come và l'intesa con Baraye?
"Va bene ma andrebbe bene con tutti se la squadra gioca in questa maniera con questo atteggiamento e serenità. Siamo più sereni mentalmente, ho giocato con tutti e non si vedevano grandi cose per un blocco mentale di squadra. Ora che siamo più sereni si vedono le giocate anche perchè ci siamo calati nella mentalità della categoria".

Stasera si è visto il miglior Calaiò della stagione?
"Forse si, è stata la mia miglior partita anche se mi sono piaciuto pure nel derby per aver giocato per la squadra, aver contribuito al gol di Giorgino".

Cosa vi ha portato in dote il mister?
"L'atteggiamento. Ora siamo una squadra compatta, lui prepara la partita nei minimi dettagli e ci ha dato una quadratura. Giochiamo in 30-35 metri mentre prima ci sfilacciavamo parecchio e prendevamo le imbarcate. Se continuiamo ad ascoltarlo possiamo toglierci delle soddisfazioni".