Calaiò: "Facciamoci un esame di coscienza e chiediamo scusa ai tifosi. Mai detto di puntare alla vittoria del torneo"

16.09.2017 20:10 di  Vito Aulenti  Twitter:    vedi letture
Calaiò: "Facciamoci un esame di coscienza e chiediamo scusa ai tifosi. Mai detto di puntare alla vittoria del torneo"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Anche Emanuele Calaiò, al termine del match del Curi, ha parlato in mixed zone del ko col Perugia: "Innanzitutto chiediamo scusa ai tifosi che sono venuti sin qui a sostenerci: purtroppo hanno visto una partita brutta. Siamo partiti benino, ma il Perugia ci ha messo sotto. Poi siamo andati in svantaggio, abbiamo reagito, ma il secondo gol ci ha tagliato le gambe. Dobbiamo farci tutti un esame di coscienza, io per primo. In questo momento sto facendo il capitano, perciò mi piglio io la responsabilità per tutta la squadra per la brutta figura che abbiamo fatto oggi. Ci tengo a precisare che non siamo più in Lega Pro, ma in una B competitiva. Se oltre ai nomi che portiamo sulle spalle, non mettiamo in campo anche la grinta e il carattere, faremo fatica. Dobbiamo remare tutti nella stessa direzione, il campionato è ancora lungo. Fortunatamente tra tre giorni c'è un'altra partita che potrebbe farci dimenticare questa sconfitta".

Salveresti qualcosa di questa gara?
"Sinceramente c'è poco da salvare. Nel secondo tempo, il mister le ha provate tutte: abbiamo giocato con una sorta di 4-2-4, abbiamo creato qualcosa in più. Ci sono stati degli errori individuali e di squadra che ci hanno penalizzato. L'unica cosa positiva è che questo schiaffo ci può far bene per l'Empoli. Arrivano partite non semplici, dobbiamo capire che la B è davvero tosta".

Come hai appena detto, nel turno infrasettimanale ve la vedrete con l'Empoli:
"Bisogna avere rispetto per tutti, ma dobbiamo essere convinti anche della nostra forza: se stiamo bene e ognuno gioca per il compagno di squadra, possiamo mettere in difficoltà chiunque".

Le due sconfitte consecutive ridimensionano questo Parma?
"Abbiamo sempre detto che quest'anno non abbiamo la pressione di vincere e non abbiamo mai detto di voler puntare a vincere il campionato. Noi abbiamo semplicemente detto che vorremmo essere una delle rivelazioni, delle sorprese del torneo: vorremmo stare in alto per giocarcela fino alla fine, anche attraverso i playoff. Ci sono squadre più attrezzate di noi, è inutile nasconderci. E' da tanto che il Parma non gioca in B".

Come ti sei trovato accanto a Ceravolo?
"Io bene e se ognuno gioca per il compagno di squadra, possiamo mettere in difficoltà chiunque. Con Ceravolo, a fine partita, abbiamo parlato dello scampolo di gara giocato insieme. Sicuramente è una soluzione in più, perché ci si dà una mano a vicenda. Abbiamo scambiato due o tre volte. Siamo due giocatori diversi. Lui è più bravo a dare la profondità, io più a venire incontro. Ci siamo trovati abbastanza bene. E’ un’opportunità che il mister può prendere in considerazione, ma oggi non è stata una questione di modulo. Oggi abbiamo sbagliato sotto l’aspetto della cattiveria da mettere in campo".