Apolloni: "Le gambe non erano brillanti, ma sono soddisfatto. Questo è ciò che ci aspetta in D"

27.08.2015 09:09 di  Michele Bugari  Twitter:    vedi letture
Apolloni: "Le gambe non erano brillanti, ma sono soddisfatto. Questo è ciò che ci aspetta in D"
© foto di ParmaLive.com

Non è stato un Parma brillante come nelle ultime uscite, ma il tecnico crociato Gigi Apolloni si è detto comunque soddisfatto al termine del test giocato contro un avversario di categoria come il Monza: “Veniamo da un periodo abbastanza intenso di carichi di lavoro, le gambe non erano brillanti. Quello che ho chiesto alla squadra era di essere lucidi, di giocare con la testa giusta. Perché oggi abbiamo affrontato per la prima volta una squadra della nostra categoria. Credo che abbiamo interpretato bene la gara, anche se è chiaro che alcuni aspetti vanno migliorati. Però sono soddisfatto dell’approccio e anche di alcune trame. Bisogna sicuramente migliorare nella fase conclusiva, in alcuni momenti dovevamo affondare e non l’abbiamo fatto. Per quanto riguarda la manovra abbiamo avuto forse qualche difficoltà in più perché avevamo di fronte un Monza attendista. Era difficile trovare gli spazi, e per questo i nostri centrocampisti devono posizionarsi meglio per costruire il gioco”.

Questo sarà un po’ il copione del campionato, con squadre che aspettano soprattutto in trasferta.
“È stato un test positivo proprio per questo. Ci ha fatto vedere cosa ci aspetta. Questa è la realtà del campionato di Serie D. Una gara che in alcuni momenti è stata anche molto maschia, molto dura. E noi dovremo prepararci ad incontrare questo vigore, questa voglia di battere il Parma. Troveremo squadre così e dovremo comportarci di conseguenza, giocando a calcio”. 

Le risposte migliori sono arrivate dai giovani oggi?
“Sì. Sono soddisfatto di come sono entrati, di quello che hanno fatto vedere. Diciamo che siamo sulla buona strada, anche se io chiedo sempre miglioramenti, però sono contento per loro e per come hanno interpretato la gara, inserendosi bene in un contesto come quello del Parma. Voglio poi ringraziare i tifosi per la loro vicinanza, se avessi giocato io avrei volato. Mi sono emozionato per quello che ci hanno dato”.

Forse nel primo tempo la squadra si è allungata un po’ troppo.
“Sì, in alcuni momenti gli avversari andavano a cercare lo scontro con la loro fisicità sulle palle lunghe, e noi dobbiamo leggere meglio queste situazioni”.