Tour des Stades - Alla scoperta del Mazzola di Santarcangelo

La risalita del Parma dalle sabbie mobili del dilettantismo è stata, e sarà, molto difficile e complicata ma porta con sé anche una notevole dose di fascino. Infatti, la cavalcata della passata stagione ha consentito ai tifosi crociati, e anche a molti addetti ai lavori, di venire a contatto e conoscere meglio realtà sportive di provincia dimenticate da un pezzo. Le differenze col grande calcio della serie A o dell'Europa, risulta molto più marcata ed evidente quando si va in trasferta e si entra in quelle che sono le “case” degli avversari del Parma. Gli stadi conosciuti in questo ultimo anno dai gialloblù hanno spesso sortito effetti di simpatia per le ubicazioni, le dimensioni o i servizi annessi e quindi non ci sarà da meravigliarsi quando i ducali varcheranno la soglia del “Valentino Mazzola” di Santarcangelo di Romagna. La dimora dei romagnoli, distante 206 km da Parma, conta solo 2610 posti, la maggioranza dei quali è concentrata nella tribuna centrale che corre parallela al campo da gioco ed interamente coperta.

Il recente salto in Lega Pro ha obbligato il comune ad aumentarne la capienza per consentire l'omologazione dell'impianto agli standard della categoria e gli interventi hanno riguardato soprattutto il settore ospiti che oggi prevede 500 unità. La pista d'atletica non favorisce la visione della partita ma all'interno della struttura vi è la presenza di un bar ed anche la sede della società. Il rettangolo di gioco misura 105 metri per 65 ed è in erba naturale mentre adiacente allo stadio vi è la presenza di un ampio parcheggio per l'accoglienza dei tifosi. L'unica similitudine con il Tardini e la società crociata sembrerebbe, quindi, essere rappresentata solo dalla posizione dell'impianto, ubicato praticamente nel centro cittadino e precisamente in via della Resistenza al numero 5. Quella resistenza che i supporter ducali sperano duri davvero poco per centrare la prima vittoria in trasferta della stagione.