Parma padrone del girone D: è un monologo. E ora si inizia lo sfoltimento della rosa

Sono dati impressionanti quelli che sta facendo registrare il Parma, quando mancano poche giornate alla fine del girone d'andata. I crociati non sono ancora campioni d'inverno (titolo di cui potrebbero fregiarsi dopo il match con il Ravenna), ma la grande concretezza della difesa e del centrocampo, unitamente a un attacco che spesso riesce a fare il suo dovere, ha permesso ad Apolloni di avere in gestione una compagine che non lascia niente al caso. Solo quattro gol subiti, di cui due su calcio di rigore, squadra imbattuta e ancora nessuno che, finora, abbia mai messo veramente in crisi la squadra gialloblu. Questo, unitamente ai sei punti di vantaggio che il Parma conserva sul Forlì, fa pensare, come ha detto anche Pietro Carmignani, a un monologo assoluto dei crociati nel proprio girone, anche se giustamente non bisogna abbassare la guardia.

Se l'ampiezza della rosa è uno dei punti di forza della formazione di Apolloni, c'è da dire altresì che diversi giocatori partiranno - giustamente - per avere la possibilità di giocare titolari o comunque con più continuità. Già è arrivata la prima operazione in uscita, con la cessione di Cotticelli in prestito alla Correggese. Probabilmente lo seguirà qualche altro under, come il bulgaro Traykov, sinora mai impiegato da Apolloni. Insomma, è iniziato lo sfoltimento della rosa, ma non sarà un procedimento che intaccherà in maniera sensibile la squadra: dai 28 giocatori a disposizione del mister, si scenderà circa a 25 elementi, che sono comunque abbastanza per mantenere una rosa ampia e adatta a qualsiasi necessità.