Focus - Virtus Castelfranco: contro la difesa biancogialla attenzione a non ripetere Budrio

06.11.2015 21:06 di Michele Bugari Twitter:    vedi letture
Focus - Virtus Castelfranco: contro la difesa biancogialla attenzione a non ripetere Budrio

La dodicesima giornata mette in palio la possibilità della decima vittoria in campionato per il Parma che domenica calcherà il prato del Cabassi di Carpi per sfidare la Virtus Castelfranco. A causa della scarsa capienza dello stadio di Castelfranco Emilia (il Ferrarini, 1280 posti), la squadra crociata tornerà così su un campo di Serie A diverso dal Tardini a poco più di 5 mesi dalla trasferta di Marassi del 31 maggio, che ha segnato, sportivamente parlando, il capitolo finale del Parma FC in massima serie. La gara contro la società della provincia modenese sarà la prima di un trittico che in una settimana vedrà il Parma affrontare prima il Legnago per poi andare a far visita al San Marino.

PROFILO - Nata nel 1991 dalla fusione delle due storiche società cittadine, la Virtus Castelfranco è risalita in Serie D dopo tre anni di Eccellenza nel 2004 e da allora non ha più abbandonato il campionato Dilettanti, pur andandoci vicino nel 2009. Il miglior risultato dei biancogialli è invece l’accesso ai play-off nazionali nel 2013 come semifinalista di Coppa Italia, ottenendo poi il 2° posto nella graduatoria per i ripescaggi in Lega Pro (ripescaggio cui però rinunciò per ragioni economiche). Nei due campionati seguenti sono poi arrivati solo un 11° e un 13° posto. In questo campionato la Virtus viaggia invece in 8ª posizione, in virtù di una striscia di risultati utili (3 vittorie e 2 pareggi) che dura da 6 partite tra cui c’è però anche la gara sospesa con l’Altovicentino. Le uniche due sconfitte in campionato sono arrivate a San Marino e a Rovigo, mentre in casa i giallobianchi hanno registrato una vittoria e ben tre 1-1. Con 9 gol subiti la Virtus ha inoltre la terza difesa del campionato dopo Parma e Mezzolara. Positivo anche il cammino in Coppa Italia, con l’eliminazione di Mezzolara e Imolese e l’approdo ai Trentaduesimi.



SQUADRA - Guidata da mister Marcello Chezzi, la società presieduta da suo padre Paolo si è presentata ai nastri di partenza quest’anno con poche conferme e molte novità da inserire nel 4-4-2 del tecnico emiliano. Tra le prime il portiere Gibertini (’93), il difensore Girelli (6 presenze in B col Sassuolo), capitan Cortese e il giovane Oubakent (2 gol finora), entrambi centrocampisti, e l’attaccante Martina. A rimpolpare il reparto arretrato sono arrivati poi Benedetti e Biagini (a segno già 3 volte in questo campionato), giovani ma già con diverse esperienze in C, e dal Mezzolara Ferri. In avanti sono stati presi invece, tra gli altri, Lauricella (esterno d’attacco ex delle giovanili del Parma), Rolfini (punta ’96 dall’Eccellenza ma già con 4 gol all’attivo quest’anno) e il mediano Marmiroli (dal Pro Piacenza), mentre a inizio settembre in sostituzione del neo acquisto Ridolfi, tornato quasi subito al Romagna Centro, sono stati ingaggiati dal Bassano (arrivato lo scorso anno a un passo dalla B) gli esterni Spadafora (5 gol in Lega Pro) e Cortesi (prodotto delle giovanili atalantine con 65 presenze in Lega Pro).

Sarà dunque un esame importante per il Parma e, soprattutto, per i suoi attaccanti, che dovranno recuperare un po’ della loro efficacia offensiva contro una difesa che al pari di quella del Mezzolara potrebbe alzare le barricate e dare filo da torcere alla squadra di Apolloni.