Focus - Terza ripartenza crociata per Barone, nelle sue mani il prossimo futuro del Parma

01.08.2015 13:03 di  Michele Bugari  Twitter:    vedi letture
Focus - Terza ripartenza crociata per Barone, nelle sue mani il prossimo futuro del Parma

Dopo la sua esperienza nelle giovanili del Modena, in cui ha allenato prima gli Allievi Nazionali e poi per due anni la Primavera, Simone Barone ha ora in mano la guida della formazione Juniores del nuovo Parma targato Scala. Essendo la Juniores la maggiore delle squadre giovanili crociate, il suo ruolo è ovviamente molto importante anche per la prima squadra che, anche per via del regolamento, avrà costante bisogno di giovani all’altezza della situazione. E d’altronde chi meglio di lui, cresciuto anch’egli nelle giovanili del Parma e diventato poi addirittura campione del mondo, può rappresentare una figura di riferimento per tutti i ragazzi che andranno a costituire il futuro del Parma?

Non bastasse, con la maglia del Parma Barone ha anche debuttato in Serie A, appena 18enne, quando sulla panchina gialloblù è appena arrivato fra l’altro un altro ex giocatore cresciuto nel vivaio parmigiano come Carlo Ancelotti. Dopo le prime due presenze in massima serie, il giovane Barone però nella stagione successiva non vede più il campo e nel 1997 va in prestito al Padova in Serie C1, dove riesce a giocare ben 28 gare, segnando pure 4 gol. Arriva quindi in B, prima all’Alzano Virescit (27 gare e 1 gol), e poi al Chievo Verona (31 gare e 4 gol). In maglia gialloblù Barone conquista la Serie A e nel 2001 torna così a calcare i campi della massima serie (16 presenze). Al ritorno in A segue quindi anche il ritorno a Parma sotto la gestione di Cesare Prandelli. Nei due anni crociati il centrocampista originario di Nocera Inferiore gioca ben 74 partite condite da 4 gol, facendo inoltre il suo esordio in campo internazionale (6 presenze in Coppa UEFA). Rendimento che gli vale la prima chiamata in Nazionale da parte di Trapattoni, nonché successivamente anche la chiamata del Palermo, che paga 5 milioni di euro al Parma per il suo cartellino. Barone diventa un punto fisso nella squadra allenata da Guidolin prima e da Delneri e Papadopulo poi, tanto che anche il nuovo ct della Nazionale Marcello Lippi continua a convocarlo regolarmente. Dopo 86 partite e 5 gol in maglia rosonero, Barone stacca così anche un biglietto per il Mondiale del 2006. In Germania, pur partendo dalla panchina, offre anche il suo contributo alla vittoria finale entrando in campo nella vittoria contro la Repubblica Ceca nella fase a gironi (contribuendo in un certo senso al gol di Inzaghi) e in quella contro l’Ucraina nei quarti di finale.

Da campione del mondo passa dopo i mondiali prima al Torino (89 partite e 4 gol), poi al Cagliari (17 partite) e infine nel 2011/2012 al Livorno in Serie B (21 gare e 2 gol). Rimasto svincolato, l’11 gennaio del 2013 assume quindi la guida della formazione Allievi del Modena, appendendo le scarpette al chiodo. Dopo le giovanili e il debutto in A, e il biennio con Prandelli, per Barone è ora il momento della sua terza ripartenza crociata, forse quella che potrebbe essere la più importante per la sua carriera da allenatore.