Focus - La FeralpiSalò, il Parma ed il calcio “etico-biologico”

08.10.2016 20:00 di Nico D'Agostino   vedi letture
Focus - La FeralpiSalò, il Parma ed il calcio “etico-biologico”
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© foto di Jacopo Duranti/tuttolegapro.com

Abbiamo ancora nelle orecchie le prime parole di Nevio Scala da neo-presidente del Parma, quando circa un anno fa parlava del nuovo progetto ducale etichettandolo come calcio “biologico”, una eco di parecchi anni prima quando il suo Parma dei miracoli faceva della correttezza e lealtà in campo, un caposaldo dell'allora società di Pedraneschi. Anche il tifo crociato non era da meno distinguendosi per sportività e civiltà al punto da fregiarsi spesso, nel corso degli anni '90, del titolo di tifoseria più corretta d'Italia. Ebbene, conoscendo il prossimo avversario ducale, si scopre che tutte queste caratteristiche appartengono anche alla società gardenese che ne ha fatto un vessillo nella sua pur breve e recente storia. Infatti, fin dalla fusione tra le vecchie Feralpi Lonato e AC Salò, la condivisione ed il rispetto di regole, ruoli e tradizioni è emerso come linea guida nella conduzione della nuova FeralpiSalò come si nota nei colori sociali, nell'immagine dei leoni rampanti dello stemma ma soprattutto nell'affrontare lo sport dentro e fuori dal campo. Esiste infatti un vero e proprio Codice Etico approvato dal Consiglio di Amministrazione verde-azzurro in cui sono racchiusi i valori ed i princìpi in cui anche la Società si riconosce e che sono vincolanti per il personale e per tutti coloro che operano per il Club.

Un file pdf scaricabile in cui viene espresso in modo inequivocabile che la sportività, la lealtà e la correttezza devono essere alla base di ogni rappresentante ed è forse per questo che in campo i calciatori gardenesi sembrano distinguersi in tali ambiti essendo incappati in pochissime sanzioni disciplinari. La stessa tifoseria, inoltre, è stata premiata dall’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive lo scorso 17 maggio per essersi distinta per comportamenti meritevoli, distanti da ogni forma di violenza, nonché per l’organizzazione di iniziative solidali nel corso della passata stagione sportiva. Quello di lunedì, insomma, si preannuncia un confronto dal sapore ancora più affascinante se le squadre in campo e le tifoserie sugli spalti, terranno fede alla propria idea di sport genuino e leale ed al codice “etico-biologico” di cui si rendono portavoce.