Focus - Clodiense: attacco internazionale, ma partenza deludente in campionato

09.10.2015 20:20 di  Michele Bugari  Twitter:    vedi letture
Focus - Clodiense: attacco internazionale, ma partenza deludente in campionato

A distanza di un mese dall’esordio in campionato in casa dell’ArzignanoChiampo, per il Parma di Apolloni è tempo di tornare in Veneto, questa volta a Chioggia in provincia di Venezia. L’avversario di turno è infatti la Clodiense, divenuta prima squadra della città lagunare dopo la scomparsa del Chioggia Sottomarina, di cui ha ereditato anche il colore granata scelto nel 1971 in memoria dei fratelli Ballarin, originari di Chioggia e scomparsi a Superga insieme al Grande Torino. Aldo e Dino Ballarin cui è dedicato anche lo stadio in riva alla laguna (3.622 posti, ridotti a 900 per la chiusura delle curve non più a norma da ormai 4 anni) sul cui prato scenderà il Parma domenica.

PROFILO - In Serie D dal 2012 e dopo tre campionati giocati a buoni livelli, la Clodiense quest’anno è partita decisamente con il piede sbagliato. Ferma all’ultimo posto in classifica a quota 3 punti insieme a Correggese e Fortis Juventus, la squadra veneta è ancora orfana di vittorie e “vanta” anche la peggiore difesa del campionato (15 gol subiti) al pari dei toscani, mentre con 6 gol all’attivo neppure il suo reparto avanzato ha particolarmente brillato finora. In ogni caso i granata sono reduci da un ottimo pareggio per 1-1, strappato in extremis e in inferiorità numerica in casa del quotato Forlì, che ha permesso alla squadra allenata da Maurizio Rossi (una Coppa Italia vinta tra le fila del Vicenza) di riscattare in parte il brutto 5-1 subito in casa dell’Altovicentino nel turno precedente. 10 i punti guadagnati invece dopo 6 giornate nella scorsa stagione, terminata poi al 7° posto a quota 49, mentre in Coppa Italia, dopo aver estromesso la Triestina e il Thermal Abano Teolo, la Clodiense era stata a sua volta eliminata ai Sedicesimi di finale dall’ArzignanoChiampo.

SQUADRA - Sfumato il ritorno del bomber della passata stagione, Riccardo Santi (17 gol), passato invece all’Union Ripa Fenadora dopo non aver trovato il giusto spazio al Delta Rovigo, la società granata ha cercato di porre rimedio alla scarsa vena sotto porta dei suoi ingaggiando l’argentino Caraccio (3 gol col Potenza e anche 3 presenze nell'under-20 argentina nel 2006), dopo aver preso a inizio settembre anche il croato-svizzero classe ’94 Simunac dal Locarno, con due anni trascorsi anche negli Allievi della Juventus e autore del gol dell’insperato pareggio a Forlì con un gran tiro da fuori area. Confermato invece, sempre in avanti, Matteo Mazzetto, 7 gol nella passata stagione e autore del gol del pareggio con la Correggese in questa. Capocannoniere della squadra veneta, con 2 gol, è stato però finora il difensore classe ’97 Manetti, arrivato dal Venezia. A disposizione di mister Rossi, che ha preso il posto di Andrea Pagan dopo il suo inaspettato addio al termine della scorsa stagione, sono arrivati poi, sempre dal Venezia, anche i classe ’96 Panfilo e Chion, oltre a Botticini dalla Sambenedettese, Biondi dalla Puteolana e Prelec dal Dolo (Promozione). A difendere la porta granata, per il secondo anno, è il classe ’95 Enrico Okroglic, mentre a fargli scudo spicca il giovane veterano (classe ’91) Boscolo Berto, alla 7ª stagione a Chioggia e autore anche di un gol in queste prime sei giornate.

Sfida sulla carta più che abbordabile quella contro una Clodiense che sicuramente ha perso qualcosa rispetto alla passata stagione, ma che in ogni caso e come sempre non è da sottovalutare, anche per non ripetere una partita come quella di Budrio. Contro la difesa più bucata del campionato servirà comunque il giusto cinismo, altrimenti una disattenzione come quella del Forlì contro i veneti nell’ultimo turno potrebbe costare cara.