Focus - Che numeri la difesa del Parma! Così si va lontano

08.03.2016 23:05 di Igor Mutinari Twitter:    vedi letture
Focus - Che numeri la difesa del Parma! Così si va lontano
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© foto di Giovanni Padovani/ParmaLive.com

Ci hanno sempre raccontato che i campionati si vincono subendo pochi goal. Era così per il Milan di Sacchi, l’Inter di Trapattoni e per la Juve di Lippi. Il Parma 2015/16 sembra voglia essere una dimostrazione pratica di questo assioma.
Parlando solo di freddi numeri, la squadra di Apolloni ha la miglior difesa di tutti i campionati dalla A alla D, con 12 goal subiti: al secondo posto segue la Spal in Lega Pro con 13 reti incassate, seguita dalla Juventus con 15. Fermandosi alla categoria dei crociati, solo l’Este nel girone C (16 reti subite) e la Viterbese nel G (17) possono avvicinare la statistica del Parma.

Può sembrare facile giocare con due garanzie al centro della difesa come Lucarelli e Cacioli che ben figurerebbero forse anche due categorie più in alto, ma ad agosto in quanti avrebbero scommesso su Zommers? Bene, la coppia centrale ha retto alla grande l’urto con la categoria a cui non erano avvezzi, con un gioco molto più fisico, contro avversari spesso molto più giovani su campi a volte non all’altezza. Il 19enne portiere lettone, invece, pur giocando in un campionato senza grande visibilità all’estero è arrivato a suon di reti inviolate alla convocazione con la nazionale Under 21 della sua nazione, di fatto una categoria maggiore della sua, per una gara di qualificazione agli Europei, non un test amichevole.



Anche sulle fasce poi l’allenatore gialloblù è sempre riuscito a pescare dal mazzo le soluzioni miglior affidandosi quasi sempre (eccettuate le occasioni concesse a Benassi) agli under. Messina, Agrifogli, Saporetti, Adorni e Mulas si sono quasi sempre ben disimpegnati alla bisogna. Ultimo dato che ci piace guardare, sempre riferendoci a tutti i campionati dalla A alla D, è quello della differenza reti. I crociati toccano quota +52, un vero abisso. Vicini a loro solo il Piacenza che è arrivato a un lusinghiero +51, poi c’è la Caronnese nel girone A con +45.

Il risultato di questi dati è che la casellina delle sconfitte è ancora vuota, nessun’altro ha fatto tanto: leggendo quanto sopra non è certo un caso. Concludere il campionato con primati del genere sarebbe veramente da annali del calcio, un buon modo per ricominciare a scrivere la storia.