Focus - Alla scopertà di Jeda: l'esordio di Vicenza, il top tra Rimini e Caglari e l'esperienza in D

30.07.2015 13:45 di  Francesco Delendati  Twitter:    vedi letture
Focus - Alla scopertà di Jeda: l'esordio di Vicenza, il top tra Rimini e Caglari e l'esperienza in D
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© foto di Marco Farinazzo/TuttoLegaPro.com

Jedaias Capucho Neves, meglio conosciuto come Jeda, potrebbe essere la ciliegina sulla torta per l'attacco crociato di quest'anno in serie D. L'italo-brasiliano è un attaccante che può ricoprire anche il ruolo di attaccante esterno o trequartitsta ed è dotato di una buona tecnica. È inoltre il secondo calciatore straniero ad aver segnato il maggior numero di gol in serie B (69), dietro soltanto a Granoche. Il suo palmarès contiene solo una vittoria della serie B, con la maglia del Palermo nella stagione 2003/04, ma Jeda ha comunque segnato ben 109 reti in 426 partite giocate nel nostro paese, impreziosite da 15 assist di cui 14 in Serie A.



Il calciatore brasiliano classe '79 inizia la sua carriera da calciatore in patria, ma fa le sue fortune nel nostro paese. La squadra a cui deve il suo approdo in Italia è il Vicenza, che lo nota durante il Torneo di Viareggio del 1999. Jeda debutta così in Serie A con la maglia biancorossa nella stagione 2000/01 nella partita persa per 1-0 contro la Reggina. Nella sua prima stagione nella massima serie italiana colleziona ben 11 presenze, impreziosite dal primo gol in A allo Stadio Olimpico contro la Lazio. Già dalla stagione successiva inizia a girare la penisola, infatti dopo non aver avuto molta fortuna in B, sempre a Vicenza, a gennaio passa al Siena, dove ben figura segnado anche 4 reti. Al ritorno a Vicenza diventa il leader indiscusso della squadra, trascinando tanti giovani ragazzi presenti in squadra verso una buona posizione in serie B sfiorando la doppia cifra, 8 reti, e giocando ben 35 partite nel campionato cadetto. Questa sua importante stagione lo porta allìattenzione delle squadre più importanti della cadetteria, tanto che il Palermo lo porta in Sicilia per ottenere la promozione nella massima serie. Nonostante le sue buone prestazioni non rimane in rosanero a lungo, e per lui iniziano due anni, 2004 e 2005, in cui veste ben tre maglie diverse: Piacenza, Catania e Crotone. Proprio in Calabria riesce a rilanciarsi, e grazie alla grande fiducia che gli viene data riesce ad arrivare in doppia cifra, 15 realizzazzioni in 41 partite giocate. Le grandi prove fornite a Crotone rilanciano così la carriera del brasiliano, che nel 2006 viene acquistato dal Rimini, sempre in Serie B, dove forma con Moscardelli e Ricchiuti uno degli attacchi più forti della cadetteria. In Romagna in una stagione e mezza mette a segno 25 reti, numeri che fanno sì che l'allora allenatore del Cagliari, Davide Ballardini, lo voglia con sé in Sardegna, dove gioca per due stagioni e mezzo in A segnando 22 gol e mettendosi in mostra anche al grande pubblico. Durante l'avventura sarda, Jeda acquista anche la cittadinanza italiana. Nel 2010 passa al Lecce, sempre in Serie A, ed esordisce con la maglia dei salentini proprio contro il Parma, segnando anche il gol che sblocca il match. Con i giallorossi però inizia forse la sua fase discendente, infatti riesce a mettere a segno solo 4 gol in 25 partite nel massimo campionato italiano. Il Lecce però crede ancora nel brasiliano e l'anno successivo passa in prestito a Novara, dove però non riesce a lasciare il segno (3 gol in 23 partite). L'anno successivo torna a Lecce ma si vede costretto a giocare in Lega Pro. Al termine di una stagione con alti e bassi, in cui segna solo 5 reti, decide così di rescindere il contratto che lo lega con il club salentino e di ripartire dalla Pergolettese, sempre nella terza serie italiana, ma dove, nonostante una buona partenza riesce a mettere a segno solo 3 reti. A rendere complicata la sua avventura a Crema c'è la squalifica di un mese per alcune irregolarità nel passagggio qualche anno prima dal Lecce al Novara.

In questi ultimi anni l'attaccante ha deciso di mettere a dispozione la propria esperienza per squadre di serie D, passando per l'Acqui (3 gol in 14 presenza) e tornando nella sua amata Sardegna con la maglia della Nuorese (3 reti in 8 presenze), ultima squadra in cui ha militato, aspettando di vedere se porterà la sua grande esperienza anche ai ragazzi di Parma Calcio 1913 o se troverà sfide più stimolanti.