Pozzi a PL: "Grande dispiacere per la fine del club: chi ha sbagliato deve pagare"

A dispetto di poche presenze e mesi nel Ducato, il centravanti Nicola Pozzi è rimasto legato alla piazza tanto da voler esprimere ai nostri microfoni il suo grande rammarico per quanto accaduto al club negli ultimi mesi, che hanno infine portato al fallimento: "C'è grande dispiacere, per tutti quanti, sia a livello personale che per tutte le persone che ruotano intorno al Parma. Adesso sembra che ci sia un progetto importante per la nuova società, una piccola ma magra consolazione. Speriamo che perlomeno chi prenderà il Parma possa riassorbire i dipendenti dell'anno scorso. Per salvare il salvabile dopo un anno da incubo: dopo tutto questi dipendenti li hanno nominati tutti, speriamo che almeni li salvino", dice l'attaccante a ParmaLive.com. 

A chi ha distrutto questo club glorioso vuoi mandare un messaggio?
"Non mi interessa, è un discorso chiuso. Dovranno fare i conti con le loro coscienze". 

Adesso ci sono due cordate in lizza per la Serie D:
"Quella di Barilla lavora da più tempo e le mie sensazioni danno loro in vantaggio. Mi pare di capire che ci sia però un progetto serio da ambo le parti e spetterà a chi di dovere scegliere per il meglio. Come dicevo prima, speriamo che almeno i dipendenti siano riassunti, dopo un anno senza stipendio". 

Non sei riuscito a incidere tanto a Parma, ma che ricordi hai della città?
"Sono stato a libro paga del Parma per sei mesi, poi il mister mi ha detto che non rientravo nelle sue idee e ho tolto il disturbo. Della città ho un bellissimo ricordo, davvero un centro fantastico dove si vive alla grande. Le persone con cui ho avuto che fare sono sempre state gentili e disponibili, mi rimarrà un ottimo ricordo". 

Ora il tuo futuro quale sarà?
"Sto ricominciando ad allenarmi in attesa di qualche offerta concreta. Sono in attesa di una propsota, visto che ora sto bene e aspetto". 

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