PL - Sambenedettese, Palladini: "Il presidente vuole vincere, ma non è semplice. Del Parma temo l'attacco"

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30.09.2016 20:35 di  Vito Aulenti  Twitter:    vedi letture
PL - Sambenedettese, Palladini: "Il presidente vuole vincere, ma non è semplice. Del Parma temo l'attacco"
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© foto di Giovanni Padovani

Intervenuto ai microfoni di ParmaLive.com a poche ore dal prossimo match di campionato, l'allenatore della Sambenedettese Ottavio Palladini ha così presentato il difficile impegno interno contro il Parma di Apolloni, già affrontato dai rossoblù nel maggio scorso in una gara valida per la Poule Scudetto: "Mi aspetto un incontro difficile, il Parma è un'ottima squadra. Sia noi che loro abbiamo cominciato abbastanza bene la stagione, mi auguro che sia una bella partita e che i tifosi possano assistere ad un bello spettacolo".

Tra i convocati c'è Ferrario. Ha recuperato appieno dai suoi problemi fisici?
"Sì, lo abbiamo recuperato quasi del tutto. Ferrario è un giocatore molto importante per noi, potrebbe giocare anche dall'inizio. Speriamo di poterlo utilizzare, è fondamentale per il suo carisma e la sua esperienza".

A San Benedetto del Tronto si respira grande entusiasmo: lo testimoniano gli oltre 3000 biglietti venduti per la gara col Parma. Che cosa si sente di promettere ai tifosi?
"Ai nostri tifosi non dobbiamo dire niente, ci hanno sempre sostenuto. Sappiamo che sono un'arma importante, ma ora sta a noi cercare di portarli dalla nostra parte attraverso le prestazioni e la voglia di onorare la maglia. Sino ad ora ci stiamo riuscendo, vogliamo continuare su questa strada".

Posto che siamo ancora ad inizio di stagione, si sarebbe mai aspettato di arrivare a questa gara più in alto in classifica rispetto al Parma?
"Io sono sempre stato abituato a non stilare tabelle, perché nel calcio vengono spesso smentite. Quello che posso dire è che i punti che abbiamo li abbiamo meritati sul campo. Sicuramente è un buon bottino, abbiamo messo un po' di fieno in cascina per quello che sarà il prosieguo del campionato. Siamo contenti, ma in questo momento non guardiamo la classifica: il campionato è ancora lungo".

Venezia e Pordenone a parte, un po' tutte le avversarie del Parma hanno giocato in maniera chiusa. Voi proverete a giocarvela?
"Cercheremo di fare la nostra partita, consapevoli però del fatto che al Parma non si può concedere molto, perché davanti ha dei giocatori che ci possono punire, come ad esempio Evacuo, Calaiò, Nocciolini e Corapi: quest'ultimo ci ha giù punito l'anno scorso con un gol impossibile".

A proposito della gara del maggio scorso, che cosa è cambiato da allora per le due squadre?
"Sono cambiati tanti giocatori, sia da una parte che dall'altra. Poi forse quella, più che una vera e propria battaglia, era una sfida 'di festa'. Credo che il match di domani abbia un peso ben diverso".

Che cosa teme di più del Parma?
"Gli attaccanti, soprattutto la loro esperienza. Si tratta di giocatori che possono fare la differenza in qualsiasi momento".

Riserverete un trattamento speciale ad Evacuo e Calaiò?
"Ma no, trattamenti speciali non ce ne saranno. Dovremo solo provare a concedere poco a questi attaccanti così forti. Peraltro io conosco benissimo Calaiò, ci ho giocato assieme (a Pescara nella stagione 2003-2004, ndr)".

Il vostro presidente, in settimana, ha dichiarato di voler vincere sempre, indipendentemente del nome dell'avversario di turno. Che cosa si sente di dirgli?
"Conosco il presidente solo dall'anno scorso, ma alleno qui da tanti anni e non ho mai sentito dire: 'Oggi possiamo fare un risultato diverso'. Non abbiamo timore del Parma, ma rispetto: faremo la nostra partita, cercando di ottenere un risultato importante. Capisco l'entusiasmo del presidente che vuole vincerle tutte, ma non è così semplice, anche perché davanti avremo squadre molto forti, il Parma in primis".