PL - Pres. Pordenone: "Il Parma è favorito solo se si pensa alla storia del club. Non firmo per i supplementari"

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13.06.2017 13:45 di Vito Aulenti Twitter:    vedi letture
PL - Pres. Pordenone: "Il Parma è favorito solo se si pensa alla storia del club. Non firmo per i supplementari"

Interpellato da ParmaLive.com, il numero uno del Pordenone Mauro Lovisa ha così presentato il match di questa sera contro il Parma: "E' una gara difficile contro una squadra importante: il Parma ha una storia di un certo tipo, quindi è abituato a giocare partite simili. C'è grande rispetto, ma non paura: giocheremo in maniera spensierata, perché non abbiamo obblighi di vittoria come invece hanno Parma e Alessandria. Se andiamo in B bene, altrimenti ci proveremo il prossimo anno. Attenzione, però, perché con questo non voglio dire che faremo una partita morbida. Anzi...".

Avreste preferito affrontare una tra Alessandria e Reggiana?
"Il Parma lo conosciamo bene, lo abbiamo già affrontato due volte. E' una squadra fisica e ben organizzata, ma anche noi abbiamo qualità: si parla troppo poco di questo Pordenone. Rispondendo alla sua domanda, le dico che una vale l'altra: tutte e quattro le semifinaliste sono forti".

Come si fa a colmare il piccolo gap che c'è ancora col Parma?
"Il Parma ha totalizzato tre punti in più rispetto a noi, quindi evidentemente ha fatto qualcosina in più. Nei due scontri diretti, però, non ho visto grandi differenze: ricordo, ad esempio, che il pubblico del Tardini ci ha applauditi per il gioco espresso. Loro sono più fisici, hanno giocatori più esperti, ma credo che sarà una partita molto equilibrata. Il Pordenone cerca sempre di giocarsela, non è una squadra che aspetta. Chi parla di Parma favorito, lo fa pensando alla storia e al blasone del club ducale, ma se vediamo ciò che è successo in campionato, noi siamo stati per tanto tempo davanti al Parma...".

Stasera sarete orfani di tre giocatori importanti, ma in compenso avete recuperato mister Tedino:
"Ho grande rispetto di chi manca, perché mancano tre grandi giocatori, ma piangersi addosso è sintomo di debolezza. Non dobbiamo crearci alibi. Ho grande fiducia in chi giocherà, in passato abbiamo già vinto delle partite senza Stefani, Arma e Berrettoni: ci proveremo anche stavolta".

Visto il blasone del Parma, teme il fattore arbitro?
"No, ci sono troppi occhi puntati addosso. E comunque io non so neanche chi sia l'arbitro della gara, è una cosa che non guardo mai. Non ho questo timore, perché penso che gli arbitri sbaglino in buona fede. Chi vince sul campo è perché lo merita".

Firmerebbe a priori per andare ai supplementari?
"No, guardi, per natura non firmo mai niente (ride, ndr). Noi vogliamo giocarcela: se riusciremo ad andare in finale saremo felici, altrimenti stringeremo la mano al Parma. Comunque vedrete che il Pordenone farà una grande partita".

Dovendo fare un pronostico da appassionato di calcio, chi vincerà?
"I pronostici sono difficili, dico solo che la nostra squadra arriva bene a questa semifinale. Sono convinto che faremo una grande prestazione: del resto noi siamo una squadra molto pericolosa in gara secca, perché cerchiamo sempre di giocarcela. Non faccio pronostici, ma sono molto fiducioso".

Terminati i playoff, riceverà molte chiamate per i gioielli della squadra:
"E' vero, ma molto dipenderà anche dall'esito dei playoff. 4-5 ragazzi hanno un mercato importante, però sono tutti giocatori sotto contratto, questo ci tengo a dirlo. Chi li vorrà, dovrà parlare con la società, in maniera particolare con mio figlio".

Il Parma non ha ancora bussato alla vostra porta, neanche per delle informazioni "esplorative"?
"No, i club si muoveranno in base alla categoria in cui giocheranno il prossimo anno. In questo momento ognuna delle quattro semifinaliste ha il 25% di possibilità di andare in B, non vedo favorite. Le gare secche sono imprevedibili. Di mercato si parlerà da lunedì in poi".

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