PL - Mantova, Ruopolo: "Emozionante tornare a Parma, ma se segno esulto. La semifinale di UEFA il ricordo più bello"

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22.10.2016 17:00 di  Vito Aulenti  Twitter:    vedi letture
PL - Mantova, Ruopolo: "Emozionante tornare a Parma, ma se segno esulto. La semifinale di UEFA il ricordo più bello"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

L'attaccante del Mantova Francesco Ruopolo, intervenuto ai nostri microfoni, ha parlato della partita di stasera col Parma, ma anche dei suoi trascorsi in terra ducale: "Mi aspetto una gara difficile, la loro è una squadra costruita per vincere. Probabilmente non stanno esprimendo un bel gioco, ma, come hanno dichiarato gli stessi giocatori crociati in delle recenti interviste, l'importante è portare a casa dei punti. Hanno giocatori di grandissima qualità che possono risolvere le partite in qualsiasi momento, perciò dovremo stare molto attenti. Al Tardini servirà la perfezione".

Recentemente hai avuto qualche problema fisico. Ora come ti senti?
"Da un paio di settimane mi alleno bene, riesco a lavorare per tutta la settimana. Sono abbastanza in condizione, adesso spetta al mister decidere se schierarmi: io sono a disposizione. Se dovessi chiamarmi in causa, sono pronto a dare il mio contributo alla squadra, come ho sempre fatto. Anche a gara in corso".

Dopo il rocambolesco ko col Bassano, il Parma deve aspettarsi un Mantova arrabbiato?
"Sì, noi veniamo da un risultato bugiardo, un po' pesante. Meritavamo qualcosa in più col Bassano, dobbiamo cercare di lavorare di più sotto certi aspetti".

Per salvarvi dovete cercare di far punti con tutti, anche contro squadre forti come il Parma:
"Sì, la partita col Parma per noi è molto importante. Dobbiamo cominciare a far punti, ne abbiamo davvero pochi".

Quanto sarà emozionante per te tornare al Tardini?
"Sicuramente sarà una bellissima emozione. Già di per sé il Tardini è uno stadio bellissimo, da Serie A. In più io a Parma, oltre a fare tutta la trafila del Settore Giovanile, ho esordito in A e in Coppa Uefa, arrivando sino in semifinale. In ogni caso, quando l'arbitro fischierà l'inizio dell'incontro, dovrò cercare di mettere da parte le emozioni per concentrarmi sul match".

Qual è il ricordo più bello di Parma?
"Sicuramente quello della semifinale di Coppa UEFA: per un soffio non riuscimmo ad arrivare in finale".

Il rammarico più grande, invece?
"Forse quello di non aver sfruttato appieno le possibilità che mi sono state date e di non essere riuscito a ritagliarmi il mio spazio. Avrei potuto restare per più anni in Serie A".

Quando giocavi tra le fila degli Allievi gialloblù, avesti modo anche di allenarti in Prima Squadra accanto a campionissimi del calibro di Thuram e Cannavaro. Che cosa ricordi di quei momenti?
"Ho avuto la fortuna di allenarmi qualche volta con loro, ma è stata davvero una cosa rara. Allora ero ancora molto piccolo, però ricordo che a volte mi fermavo a vedere gli allenamenti, soprattutto degli attaccanti, e rimanevo impressionato dalle loro qualità".

Se dovessi segnare, esulteresti?
"Sì, l'ho già fatto quando giocavo con l'Albinoleffe. Non esultare non significa mancare di rispetto verso i propri ex tifosi. Ci sono modi e modi di esultare".

Nel Girone B, ci sono ben quattro tue ex squadre, tra cui Reggiana e Parma. Tra le due, chi vedi meglio in chiave promozione?
"E' dura, perché sono due squadre con gli stessi obiettivi. Nel girone, però, ci sono tante altre squadre di livello, non è facile dire chi la spunterà. Nessuno mollerà niente, sarà una bella battaglia fino alla fine".

Fai il tifo per una delle due squadre?
"No, perché non è facile scegliere. A Parma ho trascorso la mia gioventù, ma a Reggio ho passato due anni stupendi e ho indossato anche la fascia di capitano. Ho ricordi bellissimi in entrambe le città".

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