PL - Giandebiaggi: "Parma spento, ma non c'è il rischio calo di tensione. A Torino più dura che a Bergamo"

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05.11.2018 15:48 di Vito Aulenti Twitter:    vedi letture
PL - Giandebiaggi: "Parma spento, ma non c'è il rischio calo di tensione. A Torino più dura che a Bergamo"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Interpellato da ParmaLive.com, l'ex giocatore gialloblu Marco Giandebiaggi ha così analizzato il match di ieri tra Parma e Frosinone: "Ho visto un Parma un po' più spento del solito: stavolta forse l'assenza di Inglese dal 1' e la condizione non ancora ottimale di Gervinho hanno pesato un po'".

Considerando come si era messa la partita, si tratta di un punto guadagnato.
"Assolutamente sì, meglio prendersi un punticino e tenere le rivali per la salvezza a distanza. Il Parma è una squadra costruita per chiudersi e ripartire, lo ha sempre fatto, anche in casa. Non c'è da sorprendersi per la partita di ieri, anche se col Frosinone la squadra forse è stata un po' più spenta rispetto ad altre prestazioni. E' stato un piccolo passo indietro, però prendiamoci il punticino e andiamo avanti, sperando che tornino subito al 100% gli infortunati".

La classifica resta più che positiva, ma la squadra non deve cullarsi sugli allori.
"Io credo non si corra questo rischio, la squadra c'è a livello di testa e cattiveria. I tifosi, io in primis, vorrebbero vedere sempre del bel calcio, ma D'Aversa preferisce chiudersi e ripartire: i risultati sino ad ora gli hanno dato ragione. Cali di tensione non credo ce ne siano".

Quanto si è sentita ieri l'assenza di Barillà in mezzo al campo?
"Barillà sta bene, a Bergamo è stato uno dei più in palla. La sua assenza ha pesato, ma secondo me la cosa più importante sarebbe avere Inglese e Gervinho al massimo della forma: loro due possono davvero fare la differenza".

Il Parma non segna da tre partite. Come si risolve il problema gol?
"Per un insieme di situazioni, la squadra non è andata a segno negli ultimi tre incontri. In compenso facciamo molto bene la fase difensiva, anche grazie allo spirito di sacrificio degli esterni. Altre squadre, come ad esempio l'Empoli, producono di più perché hanno un modo di giocare diverso, però subiscono anche di più. Quello del Parma è un gioco dispendioso, in fase di costruzione si fa un po' più di fatica. Sono molto importanti gli strappi di Gervinho".

Sabato si va a Torino, forse proprio nel miglior momento della squadra di Mazzarri.
"Sarà un altro banco di prova importante, si tratta di una trasferta dura. Il Torino è una squadra consolidata, ora si è sbloccato anche Belotti. E' un collettivo che ha qualità, quantità e carattere: secondo me sarà una gara ancora più tosta rispetto a quella di Bergamo, ma questo non significa che il Parma non riuscirà a far punti: i crociati hanno già dimostrato che nulla è impossibile. Sarebbe fondamentale andare in vantaggio, gli episodi fanno sempre la differenza".