PL - Giandebiaggi: "Parma, completa la rosa e riparti dalla fine. Evacuo uno spreco, sin qui ha un po' deluso"

25.12.2016 22:30 di Vito Aulenti Twitter:    vedi letture
PL - Giandebiaggi: "Parma, completa la rosa e riparti dalla fine. Evacuo uno spreco, sin qui ha un po' deluso"
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© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com

Interpellato da ParmaLive.com, l’ex centrocampista crociato Marco Giandebiaggi ha analizzato la prima parte di stagione della squadra ducale: “Sicuramente non è stato un inizio di campionato facile, ma bisogna ripartire dalla fine. Bisogna guardare il bicchiere mezzo pieno, nel senso che, nonostante tutte le nostre difficoltà, abbiamo margini di miglioramento importanti. Tre punti di distanza dalla prima non sono niente, considerando anche che è ancora aperto il mercato: la squadra ha fatto bene nelle ultime apparizioni, ma ha bisogno di qualche ritocco. Il derby ha dimostrato quanto poco Parma ci sia stato prima, sotto tutti gli aspetti”.

Riguardo al mercato, secondo te, dov’è che bisognerebbe intervenire?
“Sicuramente in mezzo al campo, però poi dipende molto dalle idee del mister”.

Evacuo andrebbe tenuto?
“Avere un Evacuo così poco utilizzato credo sia uno spreco, quindi di conseguenza valuterei la possibilità di prendere una punta con caratteristiche diverse. Credo che la rosa sia qualitativamente buona, ma per fare il salto di qualità ci sono 2-3 innesti da inserire”.

C’è qualcuno che, a tuo parere, ha reso al di sotto delle aspettative?
“Il primo nome che mi viene in mente Evacuo: ha reso meno di quanto ci si aspettava. Nocciolini ha fatto il suo, in alcuni momenti ha tirato fuori il Parma da situazioni difficili, mentre Calaiò non è stato molto continuo”.

Quali sono stati gli errori più grandi commessi da Scala, Minotti, Galassi e Apolloni?
“Secondo me è stato un errore prendere posizione sin da subito nei confronti di Apolloni, nel senso che devi mettere in preventivo che le cose possano anche non andar bene. E’ stata una cosa un po’ strana, mi ha sorpreso: non si è mai sentita da nessuna parte una dichiarazione del tipo: ‘Se va via l’allenatore, andiamo via tutti’. Io credo che, al di là del mercato estivo, il fatto di dare sempre una giustificazione a tutto si è portato troppo avanti. Gigi è un mio amico, però ho visto la squadra senza gioco e poco dinamica per tante partite”.

La partita più bella ed emozionante è stata sin qui quella con la Reggiana. Sei d’accordo?
“Sì, sicuramente. La gara è stata preparata molto bene tatticamente dal mister, i ragazzi hanno dato quel qualcosa in più che porta a raggiungere dei risultati. Ci ha avvantaggiato il fatto di non avere nulla da perdere, abbiamo messo in campo tanto cuore. Si è visto sin da subito che avevamo un piglio diverso”.

Nel corso della tua carriera hai avuto modo di vivere il Derby dell’Enza da protagonista:
“Sì, ho vissuto in panchina i due derby del 1989-1990: sia a Reggio quando abbiamo vinto con una doppietta di Ganz, sia al ritorno quando ci siamo imposti grazie alle marcature di Melli e Osio. E’ stata la ciliegina sulla torta di quell’annata, so che cosa si prova”.

Che cos’è che rende così speciale questa partita?
“Si respira un entusiasmo che ti penetra dentro, è una partita molto sentita. Ti viene quasi naturale mettere in campo qualcosa più del solito. Si vivono delle belle sensazioni, queste sono gare che vanno al di là della classifica”.