PL - Cacioli: "Lucarelli, record importante in una piazza storica. Per me Parma un'esperienza di vita"

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08.11.2017 20:14 di  Giuseppe Emanuele Frisone   vedi letture
PL - Cacioli: "Lucarelli, record importante in una piazza storica. Per me Parma un'esperienza di vita"

In concomitanza con lo storico record fatto registrare da Alessandro Lucarelli, che è diventato il giocatore con più presenze in campionato nella storia del Parma, noi di ParmaLive.com abbiamo deciso di intervistare diversi calciatori che hanno avuto la possibilità di giocare insieme al capitano in questi anni di militanza a Parma. Abbiamo iniziato contattando Luca Cacioli, che ha diviso con Lucarelli l'esperienza in Serie D. Di seguito, le parole del difensore, attualmente alla Vis Pesaro, che ha commentato così il risultato raggiunto dal livornese: "Sì, Ale ha raggiunto un record molto importante, e lo ha fatto in una piazza storica. Sono contento per lui perché è un riconoscimento di grande valore, ma sono sicuro che il primo a essere contento ed orgoglioso è proprio lui".

Tu hai avuto modo di giocare insieme a lui in Serie D. Che ricordi conservi di quell'annata?
"Sicuramente quella fu una stagione di gloria, la più bella della mia carriera. E' stato bello ma anche difficile, perché siamo riusciti a concludere il campionato da imbattuti e non è mai un'impresa semplice. Per me in particolare, che sono un giocatore modesto, è stata un'annata bellissima e che porto nel cuore perché ho avuto la possibilità di misurarmi in una piazza storica e in un ambiente di Serie A, anche se, purtroppo per il Parma, in Serie D. E' stata una vera esperienza di vita".

Ci puoi raccontare qualche aneddoto su Alessandro Lucarelli?
"Non ho nessun aneddoto in particolare da raccontare...però è stato divertente quando abbiamo giocato ad Arzignano per la prima partita di campionato, perché si giocava su un campo ridotto malissimo ed io gli dissi: "Ale, ricordati che oggi è vietato stoppare la palla!", e lui: "Come è vietato stoppare la palla?". Quel giorno c'era da randellare e tirare pallonate, perché la Serie D è un po' così. Lui però si è adattato in fretta, da campione qual è".

Stai seguendo il campionato del Parma di quest'anno, e quello dello stesso Lucarelli?
"Sì, lo sto seguendo, tra l'altro la Serie B secondo me è il campionato più bello che c'è in Italia, sicuramente il più difficile. E' un torneo molto molto equilibrato, e infatti ancora non c'è una squadra che ha preso il sopravvento sulle altre. Il Parma secondo me sta facendo la stagione che deve fare, anche se ha avuto un periodo di flessione adesso è lì, a tre punti dalla prima in classifica. Ha imboccato il percorso giusto ed è una squadra che ha qualità, e sono convinto che le vere qualità del Parma usciranno fuori alla distanza. Dopo il periodo di difficoltà sta andando bene, si sono ripresi: certo, l'infortunio di Ceravolo ha un po' influito, perché è un giocatore su cui i crociati puntavano parecchio, anche se non dobbiamo dimenticarci che sta giocando un certo Calaiò che è un signor attaccante. Lucarelli? Ha iniziato il campionato praticamente da riserva, ma come immaginavo ha saputo guadagnarsi il posto lottando, come ha sempre fatto. Anche lui sta facendo un bel campionato".

E invece, come procede la tua stagione alla Vis Pesaro?
"Devo dire che sono contento, soprattutto dopo Ancona che, purtroppo, ha rappresentato la stagione più difficile della mia carriera. Qui a Pesaro si è creato un bel gruppo, c'è tanta voglia di far bene. Aggiungo che siamo una squadra forte e che può puntare al salto di categoria, visto anche che siamo a tre punti dalla prima in classifica. C'è un bello staff e c'è entusiasmo, anche la gente sta tornando allo stadio e la società è molto attrezzata anche a livello di strutture".

Qual è il futuro di Luca Cacioli?
"Non mi sono dato una data di scadenza, diciamo così. Mi piacerebbe continuare a lavorare sul campo, quindi fare l'allenatore. Vedremo cosa succederà, potrei provare a prendere il patentino già nel 2018, ma al tempo stesso mi sento ancora bene, mi alleno alla grande e riesco a star dietro ai più giovani".

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