PL - Brini, lo specialista dei playoff: "Parma, ecco come si vincono. Puoi farcela solo se..."

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16.04.2017 15:06 di Vito Aulenti Twitter:    vedi letture
PL - Brini, lo specialista dei playoff: "Parma, ecco come si vincono. Puoi farcela solo se..."
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© foto di Dario Fico/TuttoSalernitana.com

Se c'è un allenatore che sa come vincere i playoff, quello è Fabio Brini, tecnico che vanta ben quattro promozioni dalla Lega Pro alla B, tre delle quali ottenute attraverso gli spareggi. La redazione di ParmaLive.com lo ha contattato per provare a captare qualche suo segreto, ma anche per parlare del campionato disputato sin qui dal Parma: "E' stata una stagione altalenante, qualcosa non è andato per il verso giusto soprattutto ad inizio campionato. Poi c'è stata una ripresa, ma in qualche gara la squadra emiliana ha perso punti importanti per avvicinarsi al Venezia. Ed è un vero peccato, perché, sia a livello di qualità che di uomini, quella del Parma è una rosa importante".

Visti gli importanti sforzi compiuti dalla società, può definirsi un fallimento il mancato raggiungimento dell'obiettivo primo posto?
"No, un fallimento no. E' vero che il Parma non è andato in B direttamente, però c'è sempre la possibilità di farlo attraverso i playoff. Spesso e volentieri le grandi spese non sono sinonimo di vittoria, soprattutto in Lega Pro, dove non basta avere una rosa importante: c'è bisogno di altro. In ogni caso, fare processi adesso o creare allarmismi, potrebbe essere deleterio".

Quali sono le componenti chiave per arrivare sino in fondo nei playoff?
"E' importante non creare pressioni eccessive, perché altrimenti si rischia di non ottenere dei risultati. Quando vinsi i playoff col Carpi, ad esempio, noi eravamo nettamente sfavoriti rispetto al Lecce, ma la pressione importante che c'era in terra salentina fece sì che riuscissimo ad andare in B. Detto questo, serve consapevolezza nei propri mezzi, ma allo stesso tempo anche grande umiltà e spirito di sacrificio".

Per arrivare al meglio ai playoff, a suo parere, nelle ultime gare di campionato conviene dosare le forze oppure continuare a spingere? 
"Intanto bisogna sempre continuare a migliorare la classifica, perché farlo significa abituarsi a lottare con squadre che hanno bisogno di punti. Io credo che in questo finale di campionato bisogna lavorare in prospettiva dei playoff, questa è l'unica medicina. Il Parma ha le possibilità di far bene, perché l'organico c'è: bisogna solo credere in quello che si fa quotidianamente". 

Quanto sarebbe importante per il Parma arrivare al secondo posto?
"Al di là della posizione in cui arriverà a fine campionato, il Parma non dovrebbe avere alcun tipo di problema se entrerà in campo col giusto atteggiamento. L'umiltà è un ingrediente molto importante, sarebbe un grosso errore pensare di vincere solo coi nomi".

Paradossalmente la nuova formula favorisce le squadre che durante l'anno hanno giocato senza particolari pressioni e si sono piazzate tra il sesto e il decimo posto:
"Questo è un po' il punto interrogativo di questo tipo di playoff. Le gare vanno interpretate con grande cattiveria e determinazione, anche se si affronta una squadra che magari è arrivata decima".

Secondo lei, quale sarà l'anti-Parma?
"Io credo che Padova, Pordenone e Feralpi siano squadre importanti che possono creare dei problemi al Parma. E' chiaro che conterà molto la condizione fisica, anche perché in quel periodo farà caldo: occhio, dunque, pure al fattore climatico".

Mi sembra di capire che, a suo parere, a spuntarla sarà una squadra del Girone B:
"Secondo me sì. Come ho già detto nei mesi scorsi, il Girone B è quello col più alto tasso di qualità".

Che squadra eviterebbe dei Gironi A e C?
"Lecce e Matera sono squadre importanti con organici importanti, però sono convinto che il Parma sia di un gradino superiore".

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