PL - Ancona, De Patre: "Colpaccio inaspettato ma meritato. Le accuse sui social? Mi fanno solo sorridere"

11.04.2017 13:34 di  Vito Aulenti  Twitter:    vedi letture
PL - Ancona, De Patre: "Colpaccio inaspettato ma meritato. Le accuse sui social? Mi fanno solo sorridere"
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© foto di Prospero Scolpini/TuttoLegaPro.com

Interpellato da ParmaLive.com, l'allenatore dell'Ancona Tiziano De Patre è tornato a parlare dell'incontro del Tardini: "E' stata una bella gara, abbiamo fatto abbastanza bene, come del resto stiamo facendo già da un po'. Purtroppo i risultati non arrivavano, anche per dei torti arbitrali subiti. Siamo stati davvero sfortunati in diverse occasioni. Ma domenica la squadra ha dimostrato di essere ancora viva, abbiamo raccolto tre punti meritatamente".

Alla vigilia si aspettava di poter compiere il colpaccio?
"No, ci aspettavamo una partita difficile, però da quando sono qui la squadra è in crescita. Anche nelle ultime partite avevamo fatto bene, pur non facendo risultato".

Che cosa si sente di dire a coloro che sui social hanno messo in dubbio la regolarità dell'incontro?
"Tutto ciò mi fa solo sorridere, sinceramente. Non ho nulla da aggiungere".

Quanto è stato emozionante tornare a Parma?
"E' sempre bello tornare a Parma. Ho vissuto quattro anni in questa bellissima città, grazie a Francesco Palmieri, il quale mi ha voluto fortemente nel Ducato. Abbiamo lanciato tantissimi giovani, il rammarico è stato quello di non vedere tanti di questi ragazzi calcare il Tardini: ce n'erano davvero tanti interessanti, da Defrel e Lapadula a Ferrari e De Vitis".

All'epoca aveva già capito che Defrel e Lapadula avrebbero potuto fare una carriera importante come quella che stanno portando avanti?
"Assolutamente sì. Purtroppo non hanno mai giocato al Tardini, ma era una decisione che non spettava a me. Noi del Settore Giovanile sapevamo di avere in casa giocatori di grande prospettiva".

C'è, invece, qualche giocatore da cui si sarebbe aspettato qualcosa in più "da grande"?
"Ora non mi vengono in mente dei nomi, ma queste cose fanno parte della crescita dei giovani: a volte ci sono dei ragazzi che a 15-16 anni sembrano quasi dei fenomeni e poi si perdono, mentre altri che sembrano meno bravi magari arrivano ad alti livelli".

Qual è il ricordo più bello che conserva dell'esperienza in terra ducale?
"E' stata un'esperienza bellissima. Nell'ultimo anno con la Primavera abbiam fatto un girone di ritorno pazzesco con 10 vittorie consecutive in campionato. Ho dei ricordi stupendi. Ancora oggi sento molti di quei ragazzi: ho avuto la fortuna di allenare non solo bravi giocatori, ma anche dei ragazzi in gamba. E' una grandissima soddisfazione comprare il giornale il lunedì e leggere i loro nomi".