Faggiano a PL: "Squadra rammaricata, ma mai rassegnata. Ci sono trenta punti davanti"

@ESCLUSIVA PARMALIVE - RIPRODUZIONE RISERVATA
07.03.2017 21:00 di Simone Lorini Twitter:    vedi letture
Faggiano a PL: "Squadra rammaricata, ma mai rassegnata. Ci sono trenta punti davanti"
© foto di ParmaLive.com

Nel day after di Parma-Forlì, con squadra e città ancora scosse per la doppia batosta delle squalifiche a D'Aversa e Calaiò, il direttore sportivo crociato Daniele Faggiano suona la carica, ai microfoni di ParmaLive.com: "La squadra è rammaricata, è evidente che dobbiamo rimboccarci le maniche, non era facile prima e lo è un po' meno ora, ma finché la matematica dice diversamente noi lottiamo fino alla fine. Ora ci sono due nuove batoste da digerire, dobbiamo essere più attenti in queste cose, un conto sono io che perdo la calma ma in campo io non ci vado e da questo punto di vista dobbiamo migliorare", dice Faggiano, chiarendo che no, il Parma non si è arreso. 

C'è rassegnazione di fronte al cammino perfetto del Venezia?
"No, anzi. Nessuna rassegnazione, pensiamo a noi come ho sempre detto e al fatto che inseguire non è mai facile, così come essere inseguito. Sono ripetitivo ma chi viene a Parma fa tutto quello che può, dando anche oltre il 100% per arrivare a conquistare punti. Forlì è la prova di questo, ha rubacchiato punti a tutte le big. Oggi la società era presente al campo e mi ha fatto piacere, per dare la carica alla squadra, come ha sempre fatto anche dopo le vittorie. Ieri è solo un incidente di percorso, ci sono ancora trenta punti a disposizione per noi e per gli altri". 

A proposito di Venezia, ha usato una tattica dialettica molto aggressiva mentre lei ha scelto un profilo più basso. Pentito?
"No, ognuno prende le proprie decisioni e delle altre squadre non parlo. Non credo che la dialettica possa condizionare qualsiasi altro fattore di una gara di calcio. Nelle squadre con più blasone c'è un po' più di attenzione, ma ripeto, sposo la mia linea in toto". 

Parlare del Venezia che ha giocato costantemente prima del Parma è dare alibi alla squadra?
"Cambia poco, noi dobbiamo fare sempre bottino pieno perché siamo dietro. Sono appigli che a me non interessano, dobbiamo stare attenti e non pensare a queste cose". 

E' arrivato un chiarimento in spogliatoio riguardo i fatti del finale di gara?
"C'è stato, ma c'è giornalmente, non è una cosa straordinaria. La squadra ha capito che certe cose potevano essere evitate".

Parliamo e chiariamo la situazione riguardo questa "persona non identificata, ma riconducibile alla società", per cui il club è stato multato. 
"Non entro nel merito, ho questa squalifica e devo rispettarla, purtroppo". 

D'Aversa, Calaiò e lei stesso non ci sarete nelle prossime gare per squalifiche dovute a motivi simili. Il Parma ha un problema di nervi?
"Direi di no, nel mio caso avevamo vinto 3-2 all'ultimo minuto, forse era nervoso qualcun'altro ma non serve parlarne ancora. Calaiò e D'Aversa sono due belle botte, posso tranquillamente dire che faremo ricorso e speriamo di ridurre queste squalifiche". 

Con tutto il rispetto per Tarozzi, sono mancanze pesantissime dal punto di vista caratteriale, la leadership ricadrà tutta su Lucarelli. 
"Succede, la squadra è composta da 22 elementi e tutti dovranno fare la propria parte. Mi piace sottolineare che anche Ricci si è fatto trovare pronto quando chiamato in causa. Tocca a Sinigaglia? Sono domande da fare al mister". 

@ESCLUSIVA PARMALIVE - RIPRODUZIONE RISERVATA