ESCLUSIVA PL - Gobbi: "Non ho più parole per Lucarelli. Ritiro? Mai credere ad Ale"

Concludiamo stasera il nostro viaggio nel passato di Alessandro Lucarelli, con una intervista che di certo farà piacere al capitano. A raccontare i cinque anni che hanno diviso è infatti uno dei suoi migliori amici nel calcio e non solo, quel Massimo Gobbi diventato un punto fermo della difesa ducale in Serie A e anche vicecapitano crociato. Il difensore del ChievoVerona parla in esclusiva ai microfoni di ParmaLive.com per commentare il grande record del livornese, diventato il giocatore più presente nella storia del Parma limitandosi ai campionati italiani. 

Cominciamo dai complimenti pubblici per Alessandro, che avrai certamente già sentito privatamente. 
"Ormai non ho più parole, alla veneranda età di 40 continuare a fare quello che sta facendo, è veramente esempio per tutti. Gli faccio dei complimenti enormi, ma ha ancora tante belle soddisfazioni da togliersi e capisci a cosa mi riferisco... non aggiungiamo altro". 

Ti aspettavi di vederlo ancora a Parma a 40 anni e titolare indiscusso?
"No, sinceramente no. Vicino a me ha sempre fatto fatica, forse non era vero e mi faceva correre sempre a me, si è riposato (ride, ndr)". 

E il Parma in B? Ti sorprende?
"Direi di no, stanno facendo tutti un buonissimo lavoro: la strada è quella giusta, la grande vittoria nei playoff ne è l'esempio e quest'anno si stanno confermando. La società ha costruito una buonissima squadra e ha dimostrato con gli investimenti di avere ambizione". 

Qual è il segreto del capitano? 
"Quello che mi ha insegnato è che non prendersi troppo sul serio, anche a 40 anni. E' ancora un ragazzino, non pensa all'età, il trucco credo sia questo". 

Dice che questo è l'ultimo anno, lo aveva detto anche in D e in C. Ci crediamo?
"Mai! Mai credere ad Alessandro Lucarelli, di cavolate ne dice tante, non è detto". 

Hai avuto modo di vedere il Parma quest'anno? E' da promozione?
"Ogni tanto sì, credo che sia una Serie B particolare e che loro abbiano una squadra che può fare veramente bene. Ci sono i playoff e la strada è lunga, rimanere lì in alto è alla loro portata". 

Ci racconti un aneddoto legato a Lucarelli visto che avete condiviso quasi tutto per cinque anni?  
"Ce ne sono tantissimi, con lui siamo stati anche in camera assieme negli ultimi anni e posso dire di essermi divertito tanto. Guarda me ne vengono in mente cinquanta... vediamo, una volta si è presentato in campo con una maschera da carnevale e ha fatto tutto l'allenamento così (ride, ndr)".

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