ESCLUSIVA PARMALIVE - Vanoli: "Il mio Parma era una squadra fantastica. Ora Donadoni ha riportato esperienza internazionale"

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01.04.2014 19:45 di  Redazione ParmaLive   vedi letture
ESCLUSIVA PARMALIVE - Vanoli: "Il mio Parma era una squadra fantastica. Ora Donadoni ha riportato esperienza internazionale"
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© foto di Federico De Luca

Ai nostri microfoni, Paolo Vanoli, uno degli eroi della finale di Mosca del 12 maggio 1999, parla di quella incredibile squadra e delle chances del Parma di quest'anno di centrare un obiettivo straordinario come la qualificazione alle coppe europee: "Quel Parma lì è rimasto l'ultimo club italiano a vincere la coppa UEFA, spero per il calcio italiano che si possa presto tornare in vetta anche a livello internazionale. Quella squadra lì era fantastica, con calciatori fortissimi, e io sono stato fortunato di lasciare un segno indelebile nella storia del club segnando in una finale di Coppa UEFA: per un giovane che arrivava dalla Serie B è stato un sogno, di meglio non si poteva chieder". 

Del Parma di quest'anno cosa pensa, ce la può fare ad arrivare in zona Europa League?
"Sicuramente il Milan è un avversaria temibile, ma vedo un Parma maturo e convinto, allenato da un ottimo allenatore, che ha trasferito una mentalità solida alla sua squadra. 17 risultati utili non si fanno per caso e dunque ha tutte le carte in regola per lottare per un posto europeo: ha un vantaggio non solo dal punto di vista numerico, ma anche della consapevolezza che il suo tecnico, dal punto di vista dell'esperienza internazionale, può dargli. E' ovviamente importante che anche i giocatori facciano bene fino alla fine, penso ad un calciatore come Cassano che si gioca anche delle chances di andare al Mondiale". 

A proposito della maglia azzurra, quali pensa siano i calciatori ancora in lizza per un posto al Mondiale?
"Io alleno l'Under 18 quindi cerco di concentrarmi sui più piccoli (ride, ndr) e le scelte le lascio al mister Prandelli, che ha già convocato un ottimo difensore che può stare benissimo in azzurro come Gabriel Paletta. Poi penso che c'è un giocatore come Cassano che d'ora in poi si concentrerà al massimo per convincere il tecnico a portarlo in Brasile, ma c'è un attaccante di spessore come Amauri che è già stato nel giro azzurro". 

Alberto Cerri gliel'ha già portato via l'Under 19, ma da vice della selezione di Evani cosa pensa dell'attaccante classe 1996?
"La soddisfazione è proprio quella di vedere questi ragazzi maturare e vedere premiate le proprie scelte: vedere questi ragazzi scalare le Nazionali, penso ad Alberto ma anche a Scuffet, che sta giocando titolare in Serie A, è segno che qualcosa di buono si è fatto. Sono due ragazzi che hanno fatto una semifinale dell'Europeo, hanno giocato un Mondiale e mi auguro che possano sempre trovare lo spazio in Serie A e dare tanto alla Nazionale. Auguro ad Alberto di poter giocare con sempre più continuità in questo campionato, perchè un ottimo giocatore e ragazzo". 

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