ESCLUSIVA PARMALIVE - Osio: "Con l'Empoli gara delicata, ma i tifosi saranno più calorosi del solito"

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22.11.2014 13:04 di Vito Aulenti Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA PARMALIVE - Osio: "Con l'Empoli gara delicata, ma i tifosi saranno più calorosi del solito"
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© foto di Flavio Mazzoleni

Intervistato ai nostri microfoni, l'allenatore marchigiano Marco Osio ha parlato di Parma-Empoli, match da lui molto sentito, dato che, nel corso della sua carriera, ha indossato sia la maglia gialloblù che quella azzurra: "Mi aspetto una gara molto delicata, le tante problematiche del Parma a livello societario si faranno sentire: il club vive nell'incertezza e questo può pesare. Allo stesso tempo, però, i giocatori crociati scenderanno in campo per vincere e per togliersi questo pensiero della società. Devono di dimostrare di essere dei professionisti veri e di voler raggiungere a tutti i costi la salvezza sul campo. L'Empoli sapeva benissimo il campionato che avrebbe fatto, la permanenza in A è l'obiettivo primario. E' una squadra che gioca molto bene a calcio, ha delle qualità. Sicuramente non è la Juve, sanno i loro limiti, ma sono un ottimo gruppo e in diverse partite avrebbero meritato qualcosa in più. E' un collettivo in salute, abituato a lottare per non retrocedere: avrà dunque lo spirito giusto per affrontare questa gara".

Più che l’aspetto tecnico-tattico, in questa gara sarà dunque fondamentale quello mentale:
"Assolutamente sì. Io conosco l'ambiente e i tifosi del Parma: ora sono passati alle critiche, ma non tralasceranno sicuramente l'aspetto emotivo. Credo che in questo momento si avvicineranno ancora di più alla squadra e ai giocatori, un po' meno alla società per quello che sta succedendo. Domenica penso ci sarà il solito tifo caloroso, anzi, probabilmente sarà ancora più caloroso del solito, perché capiscono la situazione".

Lei che ha assaporato da protagonista gli anni più belli ed emozionanti della storia del Parma, come vive questo momento così delicato attraversato dalla società gialloblù?
"Noi in questi venti anni ne abbiamo viste tante: dal fallimento della Parmalat e del Parma, all'euforia di Ghirardi, per poi tornare nell'incertezza. Lì ho lasciato il cuore, è un enorme dispiacere vedere la situazione del club: in questo momento futuro ce n'è poco, a meno che qualche imprenditore non metta mano al portafoglio. Spero si possa risolvere tutto in pochi mesi, al di là della penalizzazione. Se tu vinci sul campo, i 2-3 punti puoi recuperarli tranquillamente, ma la vera incognita è: a maggio la società sarà ancora in piedi?".

In casi come questo, l'allenatore che cosa può fare per cercare di concentrare l'attenzione della squadra sul campo?
"Io momenti come questi li ho vissuti a Torino: ci comportammo come sempre, anche perché, quando si è professionisti, bisogna sempre lavorare duro. I giocatori un po' di pensieri li possono avere, è normale, però hanno la possibilità di scendere in campo e di dimostrare che ci si può salvare, anche per ambizione personale. In situazioni del genere, il lavoro positivo può avere ancora più risalto. Donadoni è un grandissimo professionista e vorrà questo dalla propria squadra".

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