ESCLUSIVA PARMALIVE - Cerri: "La B sarà uno scherzo dopo questa stagione. Se resto? Ne parleremo"

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21.05.2015 20:31 di Redazione ParmaLive Twitter:    vedi letture
Fonte: Simone Lorini
ESCLUSIVA PARMALIVE - Cerri: "La B sarà uno scherzo dopo questa stagione. Se resto? Ne parleremo"

Uno dei gioielli più luccicanti della storia del Parma, è arrivato in Prima Squadra nel momento peggiore possibile, col club giunto al fallimento dopo mesi di agonia. Alberto Cerri questi mesi però li ha vissuti a Lanciano, lontano dai problemi della sua città, ma naturalmente colpito dalla crisi del club della sua città, della sua vita. A fine 2014 un infortunio ha anche fortemente condizionato la sua avventura in Abruzzo, un ko da cui però si è ripreso per fortuna: "Sto bene, ho recuperato velocemente e questo è stato importante. - dice il centravanti classe 1996 ai microfoni di ParmaLive.com in esclusiva - A Lanciano abbiamo raggiunto l'obiettivo che ci eravamo posti, raccogliendo meno di quanto seminato purtroppo nelle ultime settimane, ma siamo ugualmente contenti. Per me è stato un anno importante, mi sono confrontato coi professionisti per la prima volta e avuto l'opportunità di giocare spesso, poi sono stato sfortunato con questo infortunio proprio nel momento meno adatto, ma questo è il calcio e bisogna accettarlo".

E' di qualche giorno fa l'eliminazione dell'Under 17 dagli Europei: credi che il calcio azzurro sia in crisi?
"Assolutamente no, sono in Nazionale da tanto tempo e tutti gli anni i tecnici hanno svolto un gran lavoro: le selezioni azzurre arrivano quasi sempre in fondo ed esprimendo sempre bel calcio, questo è quello che conta nel settore giovanile, per i risultati ci sarà tempo".

Hai sentito qualcuno degli ex compagni?
"Ogni tanto sento qualcuno, mi tengo aggiornato ma più che parlare dei problemi societari preferiamo concentrarci su altro. Sono molto dispiaciuto per quello che è successo, una cosa totalmente inaspettata, nessuno se lo sarebbe mai atteso, ma bisogna guardare avanti cercando di rimediare agli errori fatti. L'Europa era stato un sogno, ad un passo, anzi raggiunto, ma che poi ci è stato negato". 

Ti aspettavi questa esplosione di Mauri?
"Sì, Josè non mi meraviglia più. Lo conosco da cinque anni e ho sempre creduto in lui, Josè lo sa. C'è grande stima tra di noi, non avevo dubbi che avrebbe fatto benissimo. Sono felicissimo per lui, ma so che può fare ancora meglio". 

Alla luce della stagione di Josè, sei pentito di essere andato a Lanciano?
"E' una domanda che mi fanno spesso: ci sono sicuramente pro e contro, lui ha vissuto una esperienza negativa a livello ambientale e societario, mentre io qua a Lanciano sono stato benissimo, però è anche vero che lui ha fatto oltre trenta partite in Serie A, che non è la B. In generale comunque non posso dire di essere pentito della mia scelta". 

Il capitano Lucarelli ha lanciato un messaggio a chi non ha ancora un accordo coi curatori martedì: tu lo hai raggiunto?
"Ora come ora penso al campo, quando sarà il momento e mi chiamareranno, ne parlerò col mio procuratore e vedremo il da farsi". 

Lunedì c'erano in campo due 1996 e un 1997, può essere un Parma dei giovani l'anno prossimo?
"Sicuramente il Settore Giovanile del Parma è sempre stato di grande spessore e di questo bisogna ringraziare Francesco Palmieri, un secondo padre per noi giovani. Per me lo è sicuramente stato, gli auguro il meglio nel prosieguo della sua carriera. Credo che il club possa contare sui suoi giovani anche in ottica Prima Squadra, ma bisogna rischiare, come è stato fatto con Josè".

Tu adesso conosci da vicino la Serie B, quali pensi debbano essere le caratteristiche della squadra l'anno prossimo?
"Non devo insegnare niente al Parma, devono seguire l'esempio di sette anni fa, risalendo subito in massima serie. E' un campionato molto fisico, mentalmente è lungo e impegnativo, bisogna essere sempre concentrati e sul pezzo. Dopo quest'anno mi sento cresciuto sotto questi punti di vista e credo che per il Parma, dopo aver vissuto una stagione come questa, la cadetteria sarà poco più di uno scherzo". 

Capitolo mercato: per Josè si parla di club importanti, tu hai già ricevuto qualche approccio?
"Ripeto, penso solo al campo, e ho un contratto da rispettare col Parma, poi ne parlerò con chi di dovere". 

Saresti disposto a restare a Parma in Serie B?
"Sicuramente è una scelta che va analizzata con cura. Allo stato attuale non ne ho idea, dovrei parlarne col mio procuratore e scegliere la cosa migliore per me pur rispettando il mio club". 

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