ESCLUSIVA PARMALIVE - Celeste (Soccermagazine): "Parma favorito assoluto per l'Europa League"

"Parolo e Paletta con poca esperienza internazionale, ma meritano l'azzurro"
08.04.2014 17:03 di Redazione ParmaLive   vedi letture
ESCLUSIVA PARMALIVE - Celeste (Soccermagazine): "Parma favorito assoluto per l'Europa League"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

In seguito a qualche perplessità manifestata circa le possibili convocazioni di Parolo e Paletta in Nazionale e per parlare a più ampio respiro del campionato del Parma, abbiamo interpellato Emanuele Celeste, uno dei fondatori e responsabili editoriali di Soccermagazine.it. Il giornalista ci ha tenuto a chiarire il senso delle sue parole sulla possibilità di vedere i due cardini del Parma in Brasile: "Le perplessità non erano tanto per le loro qualità, quanto per l’esperienza e l’inserimento nel gruppo azzurro. Paletta è sicuramente un difensore che può fare le fortune di una squadra di buon livello, club o nazionale che sia; la sua convocazione, unitamente a quelle di altri esordienti, però, ha dimostrato che negli ultimi tempi Prandelli non sia serenissimo, essendo stato costretto a rinnegare proprio all’ultimo, a ridosso del Mondiale, una parte della rosa rimasta fissa per anni, come accadde prima degli Europei con il ritorno di Diamanti, la sorpresa Giaccherini e soprattutto la promozione di Borini, legata alle situazioni allora non idilliache di Pazzini, Borriello, Osvaldo e Quagliarella. Questo non fa altro che ribadire il momento storico difficile per le risorse del calcio italiano, sottolineato dalla folta presenza di oriundi che solo per un caso stanno giocando con l’Italia, dato che se fossero stati chiamati prima dalle altre nazionali forse adesso non sarebbero disponibili da noi. A differenza dei vari Osvaldo e Thiago Motta che non lasciano il segno e che già in passato sono usciti dal giro, è ancor più una fortuna che lo stesso Paletta sia arruolabile tra le fila azzurre, essendo l’unico oriundo che può contribuire ad aumentare il tasso tecnico generale ed aspirare alla titolarità, considerando anche la condizione altalenante di Barzagli. Per Parolo, invece, il discorso è diverso: rispetto a Paletta ha ancor meno esperienza in campo internazionale, inoltre non viene ancora visto come un top player ed è più indietro nelle gerarchie di Prandelli, per il quale non risulta tra le prime riserve. Va da sé che uomini come Verratti siano considerati più adatti di lui per affrontare una competizione eminente come il Mondiale e corrispondano maggiormente al profilo dei giocatori che piacciono al ct. Tuttavia, è certo che meriti di essere contemplato in ottica azzurra; d’altro canto, nel 2006 fecero parte della spedizione giocatori meno quotati di quanto lo sia Parolo oggi, come Barone e Zaccardo, e sappiamo tutti com’è andata a finire".

Quale pensa possa essere il cammino del Parma da qui fino al termine della stagione?
"Tra le squadre che ambiscono all’Europa League il Parma è attualmente la favorita, in quanto il vero unico ostacolo verso l’obiettivo potrebbe essere costituito da un’Inter in affanno e che i ducali incontreranno a breve in casa, dove la possibilità di una vittoria è tutt’altro che preclusa. La stessa Parma-Napoli era stata indicata a torto come una formalità quasi scontata per gli azzurri, i quali si portano dietro da anni il difetto di non riuscire ad esprimere continuità in trasferta con le formazioni che non sono al vertice; con questa Inter è dunque possibile un nuovo colpaccio. D’altronde il livello agonistico del campionato è sceso di molto: quest’anno solo la Juventus, la Roma ed in parte il Napoli si sono comportati come big riuscendo a spaventare il resto della Serie A". 

Quanti punti serviranno per assicurarsi uno tra quinto e sesto posto?
"Il calendario sembra a favore dei crociati, dunque il risultato potrebbe essere conseguito finanche in anticipo nel giro di 3 giornate. Il Parma ha appena subito 3 sconfitte consecutive e la piazza non deve accettare ulteriori passi falsi. Sarebbe un peccato enorme sciupare un’annata del genere. I ducali sono nelle condizioni di poter essere padroni della situazione. La preoccupazione deve essere più riferita al post-qualificazione, con la speranza che la società non si privi di qualche pezzo pregiato sulla falsa riga dell’Udinese di qualche anno fa, visto che, complice anche la vetrina dei Mondiali, più giocatori riceveranno offerte interessanti in estate". 



Chi vede come avversari più pericolosi nella corsa all'Europa?
"Inter e Lazio possono impensierire per una questione aritmetica, ma hanno già dimostrato di essere abbastanza discontinue ed a questo punto della stagione il Parma può acquisire tranquillamente la consapevolezza di poter fare meglio di tutte le concorrenti, ribadendo la bontà del proprio operato nel finale. Non è utopia vagliare l’ipotesi di un quarto posto, facendo leva soprattutto sulla situazione della Fiorentina, già sicura dell’Europa League, prossima a sfide non proprio semplici e soprattutto con il pensiero della Coppa Italia che vale tantissimo per i viola. Una menzione di merito tra le rivali del Parma va comunque all’Hellas Verona, che dispone di una buona rosa e che fino a qualche settimana fa si trovava al posto dei gialloblù". 

Oltre ai due prima citati e a Cassano, non pensa anche Mirante e Cassani possano meritare almeno una chance da Prandelli?
"Mirante gode indubbiamente della stima di Prandelli, che l’ha convocato per gli stage all’Acqua Acetosa dove non era presente un altro portiere molto quotato, Consigli, che in passato fu eletto in azzurro da Prandelli proprio al posto di Mirante. Ad ogni buon conto, con due portieri già certi della chiamata ai Mondiali quali Buffon e Sirigu, l’ideale sarebbe un ritorno di De Sanctis, che lo stesso staff azzurro in realtà auspica. Anche senza la disponibilità del portiere della Roma, comunque, il ct sembra preferire all’estremo difensore del Parma Perin, che infatti è stato convocato per l’amichevole con la Spagna, e che a sua volta si sente a rischio dopo l’esplosione di Scuffet. Il periodo infelice di Marchetti può agevolare gli altri portieri. Rimane il fatto che Prandelli conosca bene Mirante, tanto che lo convocò come terzo all’inizio del suo mandato, ma solo per via dell’assenza dello stesso Marchetti. Per Cassani può valere un discorso analogo in termini di concorrenza nel reparto e rispetto a Mirante il terzino è anche più avvantaggiato in tal senso, ma le possibilità di una convocazione sono comunque esigue; almeno uno tra Maggio ed Abate dovrebbe andare in Brasile mentre De Sciglio, titolare nelle idee di Prandelli e finora utilizzato sempre a sinistra, preferirebbe essere impiegato a destra, dove rende sicuramente di più. Il ct bocciò già Cassani due anni fa tornando a convocarlo solo per indisponibilità altrui ed in seguito gli ha messo avanti De Silvestri, favorito molto anche da ragioni anagrafiche. Ricordiamo inoltre che Prandelli asserì che avrebbe dato la precedenza a chi ha giocato le qualificazioni ed eventualmente farebbe già delle eccezioni con Rossi, Cassano e Paletta. Con queste premesse, pertanto, potrebbe essere difficile vedere Mirante e Cassani anche solo tra i pre-convocati". 

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