ESCLUSIVA PARMALIVE - Brunelli (Sky): "Le emozioni che dà il Parma sono oltre categoria. Adorni, che sorpresa!"

"Il Forlì la squadra più insidiosa, ma le ambizioni crociate vanno oltre"
09.10.2015 11:10 di  Simone Lorini  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA PARMALIVE - Brunelli (Sky): "Le emozioni che dà il Parma sono oltre categoria. Adorni, che sorpresa!"

Segue il nuovo Parma sin dai primi di settembre, quando è iniziato lo sconosciuto cammino in Serie D dei crociati. Gaia Brunelli, telecronista fissa al Tardini e in trasferta per Sky, parla ai nostri microfoni in qualità di "esperta" del nuovo corso in Viale Partigiani d'Italia: "Esperta lo son dovuta diventare e in questa squadra ci sono giocatori di un'altra categoria, ma soprattutto credo che lo sia l'emozione che dà il contorno, il pubblico, l'ambiente, ma anche la squadra. Sono cose difficilmente riscontrabili in squadre di Serie B o anche di A. Ovviamente poi in campo ci vanno giocatori che poco hanno a che fare con la D, come Baraye, lo stesso Lucarelli... Quando un giocatore di Serie D si trova di fronte Lucarelli, qualche dubbio su cosa fare gli viene, penso. L'esperienza conta tantissimo e penso che il Parma sia oltre categoria sotto tutti i punti di vista: questo ritorno agli anni '80 è da brividi", le sue parole ai microfoni di ParmaLive.com

Tu sei rimasta molto colpita dal tifo, se non sbaglio.
"Tutti siamo tifosi, bene o male, e pensare di poter seguire la propria squadra nell'inferno della Serie D con undicimila tifosi è qualcosa di incredibile, che solo dopo aver visto può accettare. La prima al Tardini è stata una emozione indescrivibile, ma anche ad Arzignano, in uno stadio di mille posti, quasi tutti erano tifosi del Parma e io ho fatto la telecronaca in curva praticamente! (ride, ndr)".

Come giustifichi questo amore incondizionato nei confronti di una società neonata?
"Dalle delusioni nascono sorprese, attaccamenti che uno magari non si aspettava di avere. Si sono sentiti tutti vicini, anche per il comportamento della squadra l'anno scorso. Avere Scala, Minotti, Apolloni, Lucarelli fa la differenza: tornare al passato più glorioso, può far pensare di poter tornare ad un futuro altrettanto ricco di soddisfazioni. Non dimentichiamo la questione strutturale: le due NewCo, la prima con imprenditori importanti e con un nome di un certo rilievo, che può far sperare anche in un futuro di pari rilievo, non credi?".

E' quello che speriamo tutti. Secondo te che ambizioni può avere questo nuovo Parma?
"Ovviamente la promozione è l'obiettivo stagionale: ci vuole tempo, a livello di rosa io credo che quella di ora sia già competitiva, in grado di vincere anche la Lega Pro. Ci sono ragazzi giovani di grande futuro, penso ad Adorni, molto bravo. Ci vogliono ricambi, una rosa più allargata, in un campionato dove puoi incontrare squadre altrettanto ambiziosi. Io credo che la B sia il giusto approdo, nel giro di due anni. Poi lì cambia tutto, la B è un campionato molto molto duro". 

Abbiamo imparato a conoscere tante sfaccettature di Sandro Melli: tu lo hai visto anche in versione telecronista.
"All'inizio era molto più emozionato di me, per quanto sappia cosa vuol dire conoscere certe emozioni. Ho sempre fatto un paragone particolare: fare la telecronaca con Melli, è come fare la telecronaca di Milan o Inter con van Basten e Ronaldo. Sono due esempi forti, ma credo che il paragone regga: è un idolo dei tifosi. Tatticamente è preparatissimo, sta migliorando di partita in partita e glielo dico sempre".

Sky ha dato ampio risalto a questo nuovo progetto: un segnale di fiducia importante per il nuovo Parma, non credi?
"Penso di sì, una situazione davvero particolare, visti i numeri che la squadra fa allo stadio e circa gli abbonati di Sky. E' ciò che segue il nostro trend "per amore dello sport". Tutto quello che sta facendo il Parma è proprio per amore dello sport, non c'è altro da aggiungere". 

C'è un giocatore che ti ha stupito particolarmente, tornando all'aspetto tecnico?
"Adorni, sicuramente. A 16 anni, giocare con questa personalità è incredibile: fa dei falli incredibili, da 30enne. Intelligenti, tattici, ha un grande futuro. Anche Ricci mi ha fatto una grande impressione, ha margini di crescita pazzeschi, deve migliorare un pochino col destro ma credo che possa essere uno dei giocatori in più. Melandri è un altro molto forte, l'unico che regge anche sui campi meno facili, tra i più adatti anche a trovare lo spunto giusto". 

C'è una rosa nettamente al di sopra della media: c'è un'alternativa credibile alla squadra di Apolloni?
"Ho sempre pensato che non ci fosse, ma le situazioni difficili ci sono, penso a quanto accaduto con il Mezzolara. In questo momento credo che il Forlì possa essere un ostacolo fastidioso, anche per una questione di motivazioni: la formazione romagnola ha lottato in altre sedi per andare in Lega Pro e non so quanta voglia abbia di fare un altro anno di Serie D. Al Tardini però non vedo come qualcuno possa arrivare a pareggiare, visto anche come è andata contro l'Altovicentino, spazzato via con un 2-0 nettissimo".

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