Uno dei mercati più noiosi degli ultimi anni si conclude senza sorprese. Inglese saluta dopo sei anni, con l'amarezza per i tanti infortuni

02.02.2024 00:00 di  Giuseppe Emanuele Frisone   vedi letture
Uno dei mercati più noiosi degli ultimi anni si conclude senza sorprese. Inglese saluta dopo sei anni, con l'amarezza per i tanti infortuni
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Finalmente è terminato anche il mercato di gennaio, una sessione di trasferimenti fin troppo tranquilla per il Parma che, eccezion fatta per l'arrivo di un paio di giovanissimi, non ha visto altri movimenti in entrata. Un mercato, quello crociato, figlio di una scelta ben precisa della dirigenza, ovvero di confermare in toto il gruppo a disposizione di Fabio Pecchia, lasciandolo immutato. Pecchia ringrazia e guarda avanti con fiducia, anche perché già sabato c'è l'importantissimo big match contro il Venezia, squadra ulteriormente in leggera flessione (e la cessione di Johnsen alla Cremonese, diretta concorrente per la promozione, non è un bel segnale per i lagunari). La decisione della società è stata invece di concentrarsi sui rinnovi, un aspetto che abbiamo ripetuto più volte, anche se probabilmente qualche ritocco alla rosa non avrebbe fatto danni. In ogni caso quel che è fatto è fatto: le avversarie del Parma per la promozione hanno cercato di colmare il gap investendo sul mercato, soprattutto il Como (gran colpo Strefezza per la categoria) e la già citata Cremonese. Ma vedremo chi avrà avuto ragione.

In tutto ciò, l'ultimo giorno di mercato è coinciso anche con l'unica cessione dei crociati, praticamente l'ultima operazione prima della chiusura della sessione invernale. Saluta la truppa Roberto Inglese, già escluso l'estate scorsa dai piani del club. Un addio se vogliamo anche triste, in prestito fino alla scadenza del contratto con i crociati, con l'ingaggio pagato per buona parte dallo stesso Parma. Triste perché si pensa soprattutto a quel che poteva dare l'ex ChievoVerona (e ha effettivamente dato soprattutto nella sua prima stagione in gialloblu), che con la maglia crociata aveva anche sfiorato la convocazione in Nazionale, solo accarezzata. Il problema, come spesso accade, sono stati i tanti infortuni: dopo il riscatto dal Napoli (oltre 20 milioni, una cifra davvero importante per quel Parma) sono infatti cominciati i guai fisici, che non hanno permesso all'attaccante di recuperare lo smalto del primo anno in Emilia. Ora per Inglese comincia una nuova e stimolante avventura a Lecco, per aiutare i blucelesti a centrare una salvezza che avrebbe davvero il sapore dell'impresa.