Ultimi tre giri di lancetta, poi il gong al mercato, ma il più è fatto. Calaiò, gol e fatti, mentre Barillà potrebbe essere 'costretto' a rimanere. E la sorpresina? Dovrà essere un under

29.01.2018 11:00 di Simone Lorini Twitter:    vedi letture
Ultimi tre giri di lancetta, poi il gong al mercato, ma il più è fatto. Calaiò, gol e fatti, mentre Barillà potrebbe essere 'costretto' a rimanere. E la sorpresina? Dovrà essere un under
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Ultime tre giorni di mercato e come sempre Daniele Faggiano è in prima linea: ha passato praticamente tutto gennaio negli alberghi milanesi, lo farà anche oggi, domani e dopodomani, per poi tuffarsi in quello che dovrebbe essere il primo pensiero di ogni tifoso. Il calcio giocato, la sfida del sabato, la lotta per i tre punti. Il Parma intanto ha dimostrato di esserci, di lottare, di voler rimontare i pesantissimi 7 punti che lo dividono dai posti promozione, pur quasi senza l'apporto dei nuovi, ancora ai box o comunque non pronti. Il più è fatto, con un attacco pesantemente rinforzato, una difesa puntellata ed un centrocampo cambiato ma non secondo le iniziali aspettative.

Per Barillà, evidentemente scivolato in fondo alle preferenze di D'Aversa, sembrava prospettarsi una cessione ma la mancanza di tempismo e le offerte non convincenti per l'ex Trapani hanno portato ad una conferma che a questo punto è quasi certa. Per Siligardi ha parlato il campo e il tecnico sembra essersi convinto a puntare anche sull'ex Hellas Verona, in un momento non particolarmente positivo per Insigne, in attesa di Da Cruz e Ciciretti, mentre sulla situazione di Calaiò hanno pesato diversi fattori. La mancanza di offerte, quella del Palermo ad esempio non è mai concretamente arrivata, ma anche e soprattutto di alternative: Matri non lascerà Sassuolo, Pazzini costa letteralmente "un botto" e gli altri nomi non convincono. A meno di sorprese, comunque all'ordine del giorno nel mercato, sarà ancora il palermitano a guidare l'attacco nella prossima sfida contro il Brescia. 

Allo stato attuale l'eventuale sorpresina di fine mercato dovrà essere un under, perché dopo Novara non sembra affatto facile e scontata la partenza di Siligardi, il maggior indiziato a lasciare il Ducato dopo sei mesi di anonimato assoluto. Di Barillà abbiamo detto, di Calaiò anche, un eventuale addio di Frediani non cambierebbe la sostanza dei fatti, per cui al momento Faggiano si trova a dover cercare nati dopo il gennaio 1994, per non intaccare il conto over. Difficile comunque pensare e credere che il ds rimanga assolutamente immobile per le prossime 60 ore.