Trasferta di Napoli da dimenticare: il gol iniziale condiziona, ma è mancata la reazione. Con l'Empoli servirà uno spirito molto diverso

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Parlare all'indomani di Napoli-Parma è un po' complicato, perché un tonfo del genere, avvenuto in questo modo, non ce lo aspettavamo. Certo, preservare alcuni degli elementi attualmente più in forma - come Gervinho, Dimarco e Rigoni - non è stata una mossa vincente, ma evidentemente si è badato a conservare le forze in vista dell'importante gara casalinga con l'Empoli. Eppure, al di là di questi tre cambi, il vero turnover l'ha fatto il Napoli, che però al tempo stesso ne ha guadagnato in freschezza, come anche ammesso da Ancelotti nel post-partita. Messe così le cose, può sembrare che il Parma abbia fatto da agnello sacrificale. In realtà c'è da dire come il gol subito immediatamente in apertura abbia pesantemente condizionato la gara, perché inevitabilmente sconvolge i piani tattici dell'allenatore. Bisogna anche notare, tuttavia, come sia mancata una vera e propria reazione, tanto che Karnezis non si è praticamente sporcato i guanti.

In questi casi, comunque, diventa paradossalmente più facile guardare avanti, archiviando immediatamente la sconfitta. Quando c'è poco da salvare, basta resettare con la mente e concentrarsi sul nuovo obiettivo futuro. Tra l'altro l'Empoli gioca questa sera, quindi il Parma si presenterà alla sfida con un giorno di riposo in più, ed è un fattore che può rivelarsi importante. A contare ancor di più sarà tuttavia lo spirito, l'atteggiamento con cui approcciarsi alla gara: da questo punto di vista, difficilmente vedremo la fotocopia dell'approccio visto con il Napoli.