Tra ritiro e dichiarazioni di fiducia, il Parma ha un solo modo per uscire dalla crisi: fare risultato in Toscana

Ad Empoli per il Parma si chiude una settimana molto particolare, trascorsa per metà in ritiro e, nonostante la fiducia nell'allenatore espressa con chiarezza dall'a.d. Luca Carra e dal d.s. Daniele Faggiano, caratterizzata da voci secondo le quali la posizione di Roberto D'Aversa sarebbe definitivamente compromessa nell'eventualità di un ko. Speriamo di non dover nemmeno verificare alla prova dei fatti se le parole della società siano sincere: se il Parma saprà uscire indenne dal Castellani la questione della panchina difficilmente si porrà.

D'Aversa nella conferenza stampa prepartita si è mostrato convinto delle possibilità dei propri uomini: "Arriviamo alla gara di domani consapevoli che di fronte troveremo un'ottima squadra, che sta esprimendo il miglior calcio, con numeri importanti: ma facendo una buona fase difensiva abbiamo il potenziale per fare bene e portare via anche i tre punti. Il ritiro è stato importante, se non ci fosse stato non avremmo avuto nemmeno un confronto con parte della proprietà che ha fatto sentire la propria vicinanza e la propria fiducia, nei confronti miei e soprattutto della squadra: in un momento che sembra così drammatico ma non lo è, i ragazzi ne avevano bisogno. Nei momenti di difficoltà abbiamo dimostrato di poterne uscire, ci siamo passati lo scorso anno e anche in questo". Il tecnico ha poi ribadito il concetto dicendosi anche convinto di poter centrare l'obiettivo stagionale: "Questo gruppo ha dimostrato di avere gli attributi per uscire da situazioni difficili, sono convinto che anche quest'anno riusciremo a fare quel che dobbiamo fare". Recuperato quasi in extremis Scozzarella e scontata la squalifica di Vacca, il mister dovrà comunque fare a meno dello squalificato Scavone e dell'infortunato Di Gaudio; non è convocato nemmeno Siligardi, per quanto il suo trasferimento nella J.League sia in standby.

L'Empoli attraversa un momento di forma eccezionale caratterizzato da una lunga imbattibilità e soprattutto da cinque vittorie consecutive. Al momento si può quindi dire che la cura Andreazzoli sta funzionando, tuttavia i conti si fanno alla fine: anche alla guida della Roma il tecnico massese partì molto bene, ma la conclusione della stagione fu tutt'altro che positiva, tra nervi tesi e la storica sconfitta contro la Lazio in finale di Coppa Italia. La compagine crociata ha le potenzialità per portare a casa un risultato positivo, magari addirittura quel bottino pieno che D'Aversa ha auspicato. Per riuscirci, però, dovrà essere un Parma ben diverso da quello visto a Brescia o al Tardini contro il Perugia.