Si ricomincia: Donadoni vende entusiasmo, Leonardi intanto lavora

Il Parma ricomincia da zero, senza Europa e con la voglia di tornare il prima possibile in campo per mettere sul rettangolo verde la rabbia per un verdetto ingiusto e che difficilmente si riesce a comprendere perchè completamente slegato dai risultati della squadra nell'annata scorsa. Ma è tempo di voltare pagina e lo stesso tecnico Donadoni ha chiarito il concetto nella conferenza stampa d'apertura dei lavori: l'allenatore bergamasco, confermatissimo dopo la stagione dei record, ci ha tenuto a far sapere a stampa e giocatori che quest'anno si aspetta un Parma ancora più voglioso di fare bene dell'anno scorso, esprimendo rammarico per la cessione di Parolo e lanciando anche un messaggio chiaro e diretto alla società: basta alle cessioni. 

Pietro Leonardi è chiamato a raccogliere questo appello, se possibile naturalmente: la situazione finanziaria del club è poco chiara dopo l'addio del proprietario, è inevitabile che sia così, ma l'ad ha promesso una squadra competitiva che oltre a puntare la salvezza possa cercare di ripetere le imprese raccolte quest'anno. Sarà difficile, praticamente impossibile, ma senza vendere altri big e magari scoprendo per strada qualche talentino insperato... sperare non costa nulla. 

Chiudo con un pensiero che forse sarà sgradito: il caro ex presidente, ma ancora patron, potrebbe anche fare a meno di continuare a girare per Collecchio e rappresentare il Parma nelle occasioni ufficiali, visti i propositi di vendere prima possibile il club dopo l'esclusione dall'Europa Leage. Ogni posizione va rispettata, per cui nulla da dire circa le sue decisioni, ma visto che ha voltato le spalle al Parma sbattendo la porta, perchè continua ad interessarsi in prima persona alla squadra negando però le proprie finanze al club che sette anni fa comprò per farlo risorgere?