Si ricade nel vecchio vizio del braccino corto: con l'Entella ha vinto la pressione ma ogni KO serve a crescere

20.03.2018 23:50 di Sebastian Donzella   vedi letture
Si ricade nel vecchio vizio del braccino corto: con l'Entella ha vinto la pressione ma ogni KO serve a crescere
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Una sconfitta in casa della Virtus Entella era preventivabile, visto che i liguri sono a caccia disperata di punti per la salvezza e lì in fondo, nel gruppone che lotta per evitare la retrocessione, sono tra le squadre più quotate. Eppure il KO di Chiavari non può non lasciare l'amaro in bocca ai ducali, soprattutto per il modo in cui è arrivato. I biancocelesti hanno disputato la loro onesta partita, approfittando dei regali gialloblù e della paura che ha paralizzato gli uomini di D'Aversa.

In Liguria, a vincere sul Parma, non è stata semplicemente l'Entella ma la pressione di doversi confermare ad altissimi livelli. Il leitmotiv della stagione, fin qui, è sempre lo stesso: appena i crociati si issano nelle posizioni che contano, iniziano improvvisamente ad arrancare, a perdere brillantezza, punti e partite. Poi, dopo una piccola crisi di risultati, di nuovo uno sprint verso l'alto che, purtroppo, si ferma quando manca poco per rientrare tra le migliori. 

È evidente, al di là della forza degli avversari e dello stato di forma ducale durante l'arco dei mesi, che il problema vero per i crociati è nella testa, nell'avere improvvisamente il braccino corto quando bisogna mandare la pallina dall'altro lato della rete. È il problema di chi, da neopromossa, è stata costruita per disputare un brillante campionato purtroppo sconosciuto, visto che un anno fa era in C e due addietro in B. Un campionato, quello cadetto, che i parmigiani stanno imparando a conoscere di settimana in settimana. Ogni sconfitta è una lezione per il futuro, con la speranza che la tanto agognata promozione non tardi troppo ad arrivare.