Sfida d'alta classifica a San Benedetto del Tronto. Apolloni riflette su un nuovo cambio di modulo

Per la settima giornata di campionato il calendario propone al vertice due scontri diretti: il Venezia capolista fa visita al Pordenone secondo, la Sambenedettese terza (e virtualmente prima, avendo una gara da recuperare) riceve il Parma quarto. Il girone d'andata è sì e no ad un terzo e quindi non c'è nulla di realmente decisivo, ma il menù è indubbiamente ricco.

In casa Parma le prove di 4-4-2 o comunque di difesa a quattro fatte da Apolloni coi suoi uomini in settimana hanno fatto discutere; l'ipotesi è piuttosto gradita alla tifoseria ed è certamente una delle soluzioni logiche per tamponare l'assenza per infortunio di Coly, che secondo la prognosi diffusa dal Parma si protrarrà per un minimo di quattro settimane. L'alternativa è insistere sulla difesa a tre schierando, al posto del senegalese, probabilmente Benassi o Saporetti. Sul 4-4-2 il tecnico crociato in conferenza stampa dichiara di star valutando e commenta che "vedendo alcune caratteristiche della squadra, ho pensato che cambiare modulo può mettere in difficoltà gli avversari: è un valore aggiunto che sto percorrendo"; in questo modulo l'esterno sinistro di centrocampo potrebbe essere Scavone, l'allenatore al riguardo dice che "non ho ancora deciso, l'ho provato lì per vedere come la squadra si comporta in determinate situazioni. Può giocare anche in quel ruolo, ma non è partito da lì: Scavone ci arriva attraverso il movimento. Sabato scorso si è inserito con frequenza, ha avuto tre occasioni da goal; è un ragazzo intelligente tatticamente, che sa mettersi nella posizione giusta e contrapporsi alle caratteristiche delle squadre avversarie". Comunque "le alternative ci sono, anche nei moduli. Sono partito da un'idea ma non mi fossilizzo. La motivazione per giocatori come Benassi e Saporetti c'è, dato anche l'infortunio di Coly; si stanno allenando bene, hanno delle possibilità di scendere in campo".

Apolloni invita a far attenzione alla Sambenedettese, che rispetto alla scorsa stagione "ha cambiato alcuni elementi. Gioca col 4-3-3. Ha una punta forte fisicamente e degli esterni abili nell'uno contro uno. I centrocampisti si inseriscono molto, appoggiano molto la fase offensiva. In mezzo al campo c'è un giocatore che conosco bene avendolo allenato a Nova Gorica, Berardocco, che ha geometrie e un buon lancio". Nella scorsa stagione emiliani e marchigiani si sono affrontati una volta: in Poule Scudetto il 2-2 ottenuto a tempo scaduto dai rossoblu al Tardini, in rimonta e a tempo scaduto, estromise i crociati dalla corsa allo scudetto della Serie D. Ora si gioca in campo avverso e l'avversario è in gran forma, dunque stavolta un pareggio non dovrebbe dispiacere a Lucarelli e compagni, ma la terza vittoria consecutiva avrebbe certamente un sapore più dolce.