Senza guizzo, niente punti. A Macerata altra prova che sottolinea il grande assente. Agostinho, o la va o la spacca

14.11.2016 19:40 di Simone Lorini Twitter:    vedi letture
Senza guizzo, niente punti. A Macerata altra prova che sottolinea il grande assente. Agostinho, o la va o la spacca

"Il Parma ha giocato sulla falsariga di altre volte, perché probabilmente la squadra è stata impostata in questa maniera. Stasera è andata male ai crociati, perché non hanno trovato il guizzo di nessuno davanti!". La sintesi perfetta della prima parte di stagione l'ha regalata al termine della gara di sabato Federico Giunti, allenatore della Maceratese. Del gioco, o della sua totale assenza, abbiamo già parlato, quando non si accendono nemmeno le individualità, ecco che i tiri non arrivano. Le prove sottotono di Mazzocchi, primo a essere sostituito, Calaiò e Corapi, oltre alla stretta marcatura su Nunzella, mettono ancora in evidenza la grande assenza che il Parma si porta dietro sin dall'inizio dell'anno. 

Il regista, è questo il grande assente nel Parma 2016/2017: Giorgino va benissimo come schermo davanti alla difesa, una verra manna per i difensori coi piedi "quadrati", ma nella squadra di Apolloni i piedi educati in difesa non mancano, a cominciare proprio da capitan Lucarelli, che spesso si occupa della costruzione arretrata della manvora. Ecco che allora il compito del numero 8 spesso diventa un compitino: toccherebbe a Corapi, auspicabilmente, la costruzione vera e propria, con Scavone pronto a inserirsi e gli esterni a dare un'alternativa al gioco sulle punte. Il numero 4 però non attraversa un momento di grande brillantezza, forse anche perché arretrato di almeno 30 metri rispetto al suo raggio d'azione dell'anno passato, dove aveva fatto faville. 

La soluzione? Il mercato. Non ci si inventa regista dall'oggi al domani, anche se il nostro vecchio tecnico Donadoni ha spesso tentato di riscrivere questa regola. La società ha iniziato a sondare alcuni nomi, ma con scarsa convinzione, anche per la presenza in rosa di un calciatore che forse qualcuno ha già dimenticato: Agostinho Odiquir Cá intanto continua a sudare (e curarsi) a Collecchio. Lo sfortunatissimo infortunio che l'ha tolto di mezzo a poche ore dal tesseramento non ha fatto calare l'interesse della dirigenza nei suoi confronti, come qualcuno avrebbe potuto pensare: in grado di fare sia il regista sia la mezzala di qualità, in un paio di settimane dovrebbe essere pienamente recuperato e solo allora il Parma prenderà una decisione definitiva riguardo l'ultimo posto over conservato in rosa.