Parma, hai scoperto un fenomeno. Al quarto zero a zero il problema è chiaro e non è la difesa

23.11.2015 13:01 di  Simone Lorini  Twitter:    vedi letture
Parma, hai scoperto un fenomeno. Al quarto zero a zero il problema è chiaro e non è la difesa
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© foto di ParmaLive.com

Numeri incredibili: Kristaps Zommers con la gara di ieri si è confermato l'acquisto migliore della scorsa estate crociata. Un fenomeno che in Serie D è decisamente sprecato, certamente aiutato anche dal percorso di crescita e miglioramento impostato da quando a Parma è arrivato, subito affidato alle cure di Ermes Fulgoni, uno esperto nella creazione di campioni. Non scomodiamo paragoni assurdi, Zommers deve pensare ad essere sè stesso, che è già un gran bell'essere. C'è tanto del lettone nel nell'undicesima porta inviolata stagionale del Parma, una prestazione condita da almeno tre parate da fenomeno, decisive per il mantenimento del risultato in momenti spesso critici. Non me ne voglia Fall, altro buon prospetto, ma non è un caso se gli unici gol subiti su azione in stagione siano arrivati quando Zommers era assente. 

Superato solo da due calci di rigore ieri il lettone ha collezionato la sua dodicesima presenza in campionato, portanto dunque a 1080 i minuti giocati (recupero esclusi). Il conto è facile: quando gioca Zommers, il Parma subisce un gol ogni 540 minuti, ossia sei partite. E solo dal dischetto. Quello che ad inizio stagione sembrava un portiere dalla tecnica affinabile ma comunque elemento valido, è diventato forse il principale punto di forza della difesa da record costruita da Apolloni. 

Al secondo posto dei migliori acquisti, per me c'è sicuramente Davide Giorgino, ieri per la prima volta assente in campionato. L'ex Taranto e Fidelis Andria è un portatore innato di equilibrio, proprio quello che è mancato ieri al Parma durante la sfida all'Imolese: una mancanza che ha condizionato anche Ciccio Corapi, altro elemento ormai fondamentale nello schema tattico di Apolloni, con la sua qualità palla al piede, i suoi inserimenti puntuali e il coraggio da vendere contro avversari che sovente sono alti anche venti centimetri più di lui. 

Al quarto pareggio in campionato in quindici partite, tutti per 0-0, è evidente che non è la difesa il problema su cui lavorare. Baraye, altro giocatore dalle potenzialità infinite, non riesce a diventare leader per un carattere spigoloso e il solito problema della continuità. Lauria per il momento appare un'arma letale specialmente quando inserito a partita in corso e il formidabile Melandri di inizio stagione è svanito chissà dove. Fino a qualche partita fa ci pensava Longobardi a nascodere qualche magagna, col suo spirito combattivo indomabile, capace di far sembrare che il Parma giocasse con un uomo in più, ora bisogna fare senza. Un Guazzo al 100% di sicuro potrebbe essere utile, con la sua abilità di deviare la classifica "palla sporca" in porta, anche in condizioni difficili: ma con una squadra messa bene in campo come era ieri l'Imolese, potrebbe servire qualcosa in più. Un qualcosa che Apolloni dovrà tirar fuori dalla sua squadra in attesa che l'immancabile colpo di mercato aggiusti un reparto avanzato affollato ma che presto o tardi dovrà anche subire dolorose scelte.