Parma, finalmente non sei più la squadra da battere

27.06.2017 21:35 di  Sebastian Donzella   vedi letture
Parma, finalmente non sei più la squadra da battere
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© foto di Matteo Papini/Image Sport

Per un anno intero abbiamo detto, scritto e sentito che il Parma era la squadra da battere del Girone B di Lega Pro. Lo dicevano i tifosi ducali e i direttori avversari, lo scrivevano i giornalisti ducali e nazionali, lo si sentiva nell'aria. Un peso che, all'inizio, ha schiacciato tutto il team gialloblù: troppe responsabilità, troppa voglia di far bene e pochi risultati. Il tutto mentre le altre gongolavano e continuavano a dire che quella ducale continuava a essere la squadra da battere, più per dar pressione che per convinzione. Quel Parma, poi, rivoltato come un calzino nel mercato di gennaio (unico team a sostituire in un colpo solo presidente, direttore sportivo e allenatore), ha saputo conquistare la cadetteria con le unghie e con i denti nell'ultima occasione disponibile, in quei playoff vissuti in apprensione ma con l'idea che, sotto sotto, questa volta era quella buona.

Adesso, finalmente, in Serie B i crociati potranno esprimere il proprio potenziale tra pari, tra piazze con più tifosi, squadre con budget più elevati e blasoni simili. E' vero che nessuno dei club cadetti ha vinto in Europa a eccezione del Parma, ma è anche vero che Bari e Palermo hanno disputato più campionati di Serie A dei gialloblù e che qualche altra, come il Pescara, fa su e giù dalla massima serie con una certa regolarità. Ed essendo arrivata per 22esima, occupando l'ultima casella disponibile, la squadra crociata non dovrà per forza dimostrare tutto e subito. Insomma: se in Serie D e in Lega Pro la promozione al primo tentativo era un obbligo, in cadetteria non sarà così. I ducali avranno tutto il tempo di assestarsi, senza patemi d'animo e con la convinzione che, comunque, il ritorno in Serie A adesso non è più una chimera.