Parma-Empoli, sarà tutt'altra sfida rispetto a quelle della passata stagione. Fu proprio dal ko con gli azzurri che i crociati costruirono la rimonta-promozione

28.09.2018 21:20 di Vito Aulenti Twitter:    vedi letture
Parma-Empoli, sarà tutt'altra sfida rispetto a quelle della passata stagione. Fu proprio dal ko con gli azzurri che i crociati costruirono la rimonta-promozione
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Se il Parma oggi è in Serie A, molto lo deve - paradossalmente - alla disastrosa gara del 17 febbraio scorso, quando fu letteralmente travolto in terra toscana dallo schiacciasassi della cadetteria Empoli, capace di rifilare all'incolpevole Frattali ben quattro reti, una delle quali firmata Francesco Caputo. Fu in quella occasione, infatti, che l'allora discontinua compagine ducale guidata da Roberto D'Aversa si guardò finalmente negli occhi, decidendo di cominciare sul serio a giocare da squadra, nonché di ragionare partita per partita, senza pensare ad obiettivi altisonati a lungo termine. Un rimedio apparentemente semplice, ma molto molto efficace, come testimoniano i risultati ottenuti dai gialloblu dalla settimana successiva in poi.

Quella che andrà in scena domenica pomeriggio al Tardini, tuttavia, sarà una partita completamente diversa da quelle a cui abbiamo assistito nella passata stagione. Con il salto in Serie A, infatti, le due formazioni hanno cambiato completamente pelle. Soprattutto il Parma è una squadra totalmente rinnovata, con innesti importanti di esperienza internazionale come Bruno Alves e Gervinho capaci di fare ancora la differenza, come ai vecchi tempi. Attualmente, sulla carta, gli emiliani hanno forse qualcosina in più, ma guai a sottovalutare un avversario collaudato e organizzato come l'Empoli, in grado nella scorsa giornata di tenere testa al Milan, evidenziando grande personalità, solidità e capacità di soffrire.